Marsala ormai da alcuni giorni non ha più il pronto soccorso. L'ospedale di Marsala è diventato Covid - hospital, cioè una struttura dedicata esclusivamente al trattamento dei malati da coronavirus. Una scelta illogica, come denunciamo in un articolo di Tp24 che potete leggere cliccando qui.
Il fatto è che la vita va avanti, nonostante il virus, e le persone continuano a poter aver bisogno del pronto soccorso. Dove devono andare? Cosa devono fare? Non lo ha capito quasi nessuno.
"Il punto di riferimento è il pronto soccorso di Trapani" dicono dai piani alti dell'Asp. A parte che si tratta di una scelta irrazionale, perchè per chi sta male significa perdere almeno trenta minuti di strada in più, non è neanche vero, perchè in questi giorni le ambulanze sono state chiamate per alcune emergenze (non per Covid) e le persone sono state trasportate anche a Mazara.
Quindi? Davvero non si poteva fare altrimenti? La sensazione è che si lavori con grande approssimazione. Nonostante l'emergenza fosse certa almeno da un mese e mezzo, tutto è stato fatto in fretta, e male. A Marsala, ad esempio, ci sono alcune grandi strutture già pronte, che potevano essere utilizzate come Covid - hospital, senza pregiudicare il "Paolo Borsellino", o come pronto soccorso temporaneo. Pensiamo al Campus Biomedico, accanto all'ospedale, edificio pronto, costato milioni di euro, mai utilizzato. Pensiamo all'ex ospedale, San Biagio, che è di proprietà dell'Asp: una parte dell'ex convento è fatiscente, ma una parte è nuova, ed ospita già la guardia medica. Ancora, c'era la possibilità di utilizzare la Casa di riposo Giovanni XXIII: ha 150 posti letto, nessun ospite, è aperta, poteva essere pronta in pochi giorni....