Marsala senza Pronto Soccorso. Mentre cresce la protesta e monta la rabbia dei cittadini (qui un editoriale di Tp24) l'Asp fa marcia indietro e corre ai ripari.
In una nota inviata poco fa alla nostra redazione, infatti, i vertici della sanità provinciale annunciano che all'ospedale di Marsala rimane comunque un'area per gestire i casi di emergenza. "Per garantire l'assistenza ai cittadini del comprensorio, all'interno all'ospedale è stata individuata un'area di emergenza straordinaria in grado di far fronte alle prime necessità, dopo le quali i pazienti saranno trasferiti in altre strutture” comunica l'Asp. Come sia strutturata quest'area, che comunque serve solo a smistare i casi verso altri ospedali della provincia, non è dato sapere.
Ecco la nota integrale dell'Asp:
L'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala sarà per alcune settimane convertito in Covid-Hospital per fronteggiare l'eventuale emergenza sanitaria nel Trapanese.
Lo ha deciso l'Azienda sanitaria provinciale nel quadro della pianificazione strategica regionale imposta dalla epidemia.
Saranno attivati - non appena saranno consegnate le attrezzature, già acquistate - 108 posti letto Covid-19, più altri 26 di terapia intensiva e sub-intensiva.
Al momento, nel presidio ospedaliero di Marsala risultano attivati: 12 posti letto Covid, 6 di terapia intensiva e 4 sub-intensiva.
Inoltre, nello stesso ospedale, é operativo un reparto “zona grigia”, destinato, con 6 posti letto, a pazienti sottoposti a tampone in attesa dell'esito dell'esame. Presente anche un reparto “pre-Covid”, destinato a chi, pur risultando positivo al primo tampone, presenti una sintomatologia riconducibile a infezione da Coronavirus e quindi in attesa di un secondo test.
Dal 28 marzo, la struttura marsalese non accetta più pazienti che non abbiano patologie correlate al Covid-19. Infatti anche il 118 porta i pazienti del territorio presso gli altri pronto soccorso dell’Asp di Trapani.
“Siamo in piena emergenza e tutti siamo chiamati a fare sacrifici e ad essere solidali -si legge nella nota dell’Asp- ma abbiamo comunque pensato anche a non creare molti disagi.
Per garantire l'assistenza ai cittadini del comprensorio, all'interno all'ospedale è stata individuata un'area di emergenza straordinaria in grado di far fronte alle prime necessità, dopo le quali i pazienti saranno trasferiti in altre strutture”.