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02/04/2020 06:00:00

Coronavirus, l'isolamento sociale prorogato fino al 13 aprile. Oltre 80mila i positivi

19,40 - Si riduce ancora il numero delle persone che in Italia hanno bisogno di ricoveri e terapie intensive. "Almeno dal 27 marzo - ha detto Borrelli - assistiamo a una riduzione degli incrementi per quanto riguarda ricoverati e terapie intensive; queste ultime oggi presentano un numero (di aumento) veramente contenuto, rispetto a ieri solo 18 persone (in più in terapia intensiva in Italia). Tutta una serie di valori che ci stanno stabilizzando. Non so dirvi se abbiamo iniziato la decrescita, dico che dobbiamo mantenere alte le misure, i comportamenti, basta un nulla per creare meccanismi repentini di riavvio del contagio. Preferisco rimanere con i piedi per terra".

Sono complessivamente 83.049 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.477. Mercoledì l'incremento era stato di 2.937. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - è di 115.242.

Sono 18.278 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.431 in più di ieri. Ieri l'aumento dei guariti era stato di 1.118. Sono 13.915 i morti dopo aver contratto il coronavirus, con un aumento rispetto a ieri di 760.

Mercoledì l'aumento era stato di 727. Si riduce l'aumento dei ricoveri dei malati con sintomi per Coronavirus negli ospedali: l'aumento rispetto a ieri è di 137 mentre in precedenza era stato di 211. Il 61% del totale dei contagiati è in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi, numero cresciuto anche percentualmente, e si riduce il numero degli ospedalizzati". Ieri la percentuale si attestava al 60%.

"Le donazioni sul conto corrente della Protezione civile sono arrivare a 101 milioni e 246 mila euro, una cifra importante, grazie alla generosità di grandi e piccoli donatori. Rispetto a ieri abbiamo speso altri 1,8 milioni, per un totale di 9,9 milioni, per acquistare ventilatori e dispositivi di protezione individuale (Dpi)".

06, 00 - L'Italia rimane ferma fino al 13 aprile, lo ha detto ieri sera il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa, annunciando il nuovo decreto che proroga le misure di isolamento sociale intraprese per il contenimento del Coronavirus.

Non siamo ancora pronti per tornare alla normalità - "Le attuali disposizioni per il contenimento del Coronavirus sono prorogate fino al 13 aprile - ha detto Conte -. Non siamo ancora pronti per ritornare alla normalità. Oltre al costo psicologico, al costo economico e sociale che già stiamo affrontando rischieremmo il disastro. C'è una sparuta minoranza di persone che non rispettano le misure e vorrei ricordare che abbiamo messo delle sanzioni molto dure dal punto di vista economico, proprio per chi non le rispetta. Dobbiamo avere rispetto nei confronti delle persone che rischiano la propria salute per tutti noi. Mi dispiace che queste misure capitino nel momento della Pasqua, ma saremo purtroppo costretti ad affrontare queste festività in un regime restrittivo. Nel momento in cui i dati dovessero consolidarsi, potremo iniziare, sentiti gli esperti, a valutare la prospettiva della fase due, quella della convivenza con il virus che poi ci permetterà di arrivare alla fase tre, che sarà quella della ripresa e del rilancio del nostro Paese".

Festività pasquali a casa - "Andare a fare Pasqua e Pasquetta" fuori? "Assolutamente no. Dobbiamo stare a casa ancora e rispettare il distanziamento sociale, che ci sta portando a risultati positivi". Sono queste le parole del Capo della Protezione Civile Angelo Borelli durante la consueta conferenza stampa con la quale si fa il punto giornalierio sull'emergenza Coronavirus in Italia.

I dati - Diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva -  Tra i dati quello che risalta positivamente, nonostante ci siano ancora tanti morti - nelle ultime 24 ore sono state state 727, 110 in meno rispetto a ieri - è il dato dei ricoverati ieri in terapia intensiva 12, mentre il giorno precedente erano stati 42. Complessivamente sono 80.572 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.937. Martedì l'incremento era stato di 2.107. Il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - è di 110.574. Sono 16.847 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 1.118 in più di ieri. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile. Ieri l'aumento dei guariti era stato di 1.109. In totale, le persone decedute sono 13.155.

L'analisi dei numeri ci dice in particolare che i contagi sono superiori a quelli degli ultimi due giorni, ma è necessario mettere le cifre in relazione con i numeri di tamponi fatti. Nelle ultime ventiquattr'ore ne sono stati eseguiti 34.455 e questo è un numero alto: sono quasi cinquemila in più rispetto a ieri e oltre undicimila in più dell'altro ieri.

I numeri nel mondo - I contagi da coronavirus in tutto il mondo hanno superato anche la soglia dei 900.000. Lo rileva l'ultimo aggiornamento dell'istituto americano Johns Hopkins University, secondo cui i casi riscontrati sono oltre 911.000. Il numero dei morti è superiore ai 45mila. Gli Stati Uniti hanno superato i 200 mila casi di contagi da coronavirus. Secondo i dati aggiornati della John Hopkins University, le persone colpite son 203.608.

L'emergenza coronavirus fa saltare anche la conferenza Onu sul clima CoP26, presieduta dal Regno Unito con la partnership dell'Italia. L'appuntamento, cruciale nella battaglia globale contro i gas serra, era in calendario a Glasgow per novembre, con due pre-vertici attesi nelle settimane precedenti a Milano e a Roma, ma è stata rinviata al 2021, come ha reso noto stasera il governo britannico senza indicare ancora una data precisa. L'agenda saltata era stata annunciata nei mesi scorsi a Londra da Boris Johnson e da Giuseppe Conte.

OMS, morti raddoppiati in una settimana - "Il numero di decessi è più che raddoppiato nell'ultima settimana. Nei prossimi giorni raggiungeremo 1 milione di casi confermati di Coronavirus e 50 mila decessi". Lo ha detto il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus durante il briefing sul coronavirus. "Ho invitato i governi a mettere in atto misure di assistenza sociale per garantire alle persone vulnerabili cibo e altri elementi essenziali della vita durante questa crisi" - ha aggiunto, sottolineando che "molti paesi in via di sviluppo faranno fatica ad attuare programmi di assistenza sociale di questa natura. Per questi paesi, la riduzione del debito è essenziale per consentire loro di prendersi cura della propria gente ed evitare il collasso economico".

In America ci sono ora oltre 4.000 morti a causa del coronavirus, con i casi di contagio accertati che salgono in tutto il Paese ad oltre 200mila. E' quanto emerge dagli ultimi dati elaborati dalla Johns Hopkins University. Il numero delle vittime è raddoppiato in meno di tre giorni. A New York il numero delle vittime sale a 1.941, di cui 391 nelle ultime 24 ore. I casi di contagio accertati sono 83.712, quasi la metà dei casi a livello nazionale. Lo ha reso noto il governatore Andrew Cuomo. La Grande Mela chiude i parchi giochi per bambini per colpa delle persone che non rispettano le regole sul distanziamento sociale, ha poi aggiunto il governatore lanciando un nuovo monito a tutti i cittadini a seguire le ordinanze anti-coronavirus e le linee guida dettate dalle autorità sanitarie.

"Pensiamo che l'Italia sia il paragone più vicino alla situazione Usa in termini di proiezioni": lo ha detto il vicepresidente americano Mike Pence in una intervista alla Cnn.

La Cina ha nascosto la reale portata dell'epidemia del coronavirus dichiarando "numeri falsi" sia sui contagi sia sulle vittime. E' quanto si afferma in un rapporto top secret dell'intelligence Usa sottoposto la scorsa settimana alla Casa Bianca, riporta l'agenzia Bloomberg citando fonti dei servizi. I dati forniti da Pechino sarebbero "intenzionalmente incompleti". L'epidemia in Cina è iniziata a fine 2019 ma le autorità hanno dichiarato ad oggi solo 82.000 casi e 3.300 decessi, meno di Usa, Italia e Spagna.