Come saranno gli esami di scuola media dopo tutto quello che è successo per il coronavirus?
Sembra molto probabile che saranno i primi ad essere ridimensionati, se non si riuscisse a tornare a scuola.
Nell’ipotesi di un rientro a maggio potrebbe non cambiare nulla o quasi, ma se le scuole resteranno chiuse fino a giugno, far spostare 500 mila ragazzini di quattordici anni per i tre scritti più l’orale — assieme ai loro genitori che dovrebbero accompagnarli — sembra molto complicato.
L’idea che si sta facendo strada è quella di mantenere comunque la prova d’esame ma di farla, per così dire, a distanza. Gli studenti dovranno consegnare un loro elaborato, quella che era la «tesina», alla commissione che, come succede sempre, è composta dai docenti della classe più il preside che ne è presidente. Resta in dubbio se gli studenti dovranno e potranno, oltre a inviare il loro elaborato alla scuola, anche discuterlo in un orale in sede oppure online. Tutto dipenderà dalla situazione sanitaria nelle prossime settimane: in che cosa consista la «tesina» lo decideranno le singole scuole che spiegheranno agli studenti che cosa fare. Il voto finale sarà composto così dal voto di ammissione e dalla valutazione della tesina.