In occasione della giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, l’I.C. Capuana-Pardo di Castelvetrano promuove la sensibilizzazione all’integrazione e al rispetto.
Tutti stiamo vivendo giorni difficili causati dalla diffusione del Coronavirus. C’è chi però deve affrontare l’emergenza in situazioni estremamente complesse, in particolare le persone autistiche.
L’interruzione delle terapie comporta la perdita dei risultati ottenuti e la chiusura delle scuole significa rinunciare ad una delle occasioni più importanti per sperimentare momenti di socialità.
In assenza di questi punti di riferimento alunni e famiglie si trovano ogni giorno a fare i conti con una situazione che è radicalmente mutata e di certo non può essere compresa da chi ha invece necessità di vivere una routine quotidiana che dia stabilità e sicurezza.
È proprio in questi momenti drammatici che la società non si può permettere di spegnere i riflettori su problematiche altrettanto serie e la scuola non può non ricordare l’importanza del sostegno alle persone con autismo e alle loro famiglie. Il 2 aprile è, dunque, un momento di consapevolezza e riflessione dovuto.
In tale occasione gli alunni dell’I.C. Capuana Pardo hanno disegnato un cuore blu (colore scelto come simbolo dell’autismo) da appendere alla finestra o al balcone di casa perché nessuno possa sentirsi lontano dall’altro in un momento cosi difficile.
Tuttavia, la scuola ha il dovere di andare oltre e rimanere vicina alle famiglie come punto di riferimento imprescindibile.
Gli insegnanti e tutto il personale della scuola non si sono mai fermati in tal senso.
L’Istituto Capuana-Pardo sta mettendo in atto tutte le risorse disponibili per rimanere in contatto con gli alunni e per permettere il proseguimento dell’attività didattica con l’ausilio tecnologico che in questi casi si sta mostrando utile e necessario.
La didattica a distanza sta permettendo, infatti, di garantire a tutti il diritto allo studio e di mantenere una relazione continua con alunni e famiglie sostenendoli in un momento cosi delicato.
Diverse le attività proposte agli alunni, appositamente programmate per accompagnare anche i più piccoli in un percorso che costringe tutti ad affrontare ogni giorno una situazione che, di certo, ha dei risvolti emotivi e psicologici notevoli.
A tal fine, una équipe multi specialista è a disposizione delle famiglie per gestire e contenere anche a distanza bisogni specifici.
La scuola, da luogo reale, si trasforma in luogo virtuale in cui ciascuno può essere accolto, ascoltato e guidato. Si sta lavorando intensamente per tenere insieme il tessuto relazionale e portare avanti, con mezzi diversificati, l’azione pedagogica che sta alla base dell’insegnamento.
Particolare attenzione si sta rivolgendo agli alunni con bisogni speciali supportati nei loro apprendimenti dagli strumenti didattici inclusivi che gli insegnanti stanno utilizzando quali strumenti la propria azione didattica a distanza. Il Dirigente coglie l’occasione per porgere un sentito ringraziamento a tutti gli operatori della propria scuola, docenti e non, che in un così difficile momento di emergenza epidemiologica, si stanno spendendo con spirito di abnegazione nel passare dal lavoro in presenza alle varie forme di lavoro agile sia nel settore amministrativo che didattico.
“Il traghettamento, dall’oggi al domani, da una scuola reale ad una scuola virtuale non è stato semplice- afferma la prof.ssa Stallone- ma tutti sono stati disponibili, con grande impegno e senso del dovere, a mettersi in gioco, nel complesso passaggio da una didattica in presenza ad una didattica a distanza, garantendo sempre una scuola inclusiva per tutti e per ciascuno. Agli alunni e ai genitori, che ci hanno seguito col massimo impegno, in questa innovazione a tappe forzate, va il mio più sentito grazie”.
La scuola, anche in situazioni di emergenza è, e rimane, il più forte punto di riferimento per tutti.