C'è il primo volontario per sperimentare il vaccino anti coronavirus.
Ore 9 dell’8 aprile 2020. Seattle, Usa. Ian Haydon si è fatto iniettare il vaccino anti-Covid-19. La settimana scorsa aveva firmato un documento di 20 pagine in cui dichiarava di essere consapevole dei rischi della sperimentazione.
A un reporter della “Mit Review” aveva spiegato di essere impaziente di dare il proprio contributo alla causa anti-virus. Ha 29 anni, lavora come specialista in comunicazione alla University of Washington e ha dichiarato che i genitori “sono fieri” di lui.
Racconta La Stampa che Haydon è il primo di 45 volontari e l’eccitazione di trasformarsi in cavia per la salvezza dell’umanità nasce - ha spiegato - dal fascino esercitato dal vaccino: studiato dalla società biotech Moderna Therapeutics, si basa sulla manipolazione dell’Rna, il materiale genetico del coronavirus.
Riceverà un compenso di appena mille dollari. Prima dell'estate si avranno i risultati, si spera.
A chi gli domanda come sia stato scelto per lo studio, Haydon risponde: “Ho sentito parlare dello studio da un collega che mi ha riferito del reclutamento. Ho inviato le mie informazioni sanitarie... Non mi aspettavo di avere notizie, perché avevano migliaia di domande. Ma hanno scelto me. Sono stato visitato e sottoposto ad analisi, e mi hanno spiegato lo studio [...] Mi ritengo fortunato a poter fare il volontario per combattere il coronavirus. Sono fortunato ad essere abbastanza sano per partecipare. Sono fortunato ad essere stato selezionato”.