Il brutto periodo che stiamo vivendo non è dei migliori nè a livello sociale nè a livello storico. Questa pandemia sta inginocchiando l'Italia e soprattutto la sua economia.
Oggi molte famiglie riversano in difficoltà economiche, molti non hanno la possibilità di poter fare la spesa. Noi oggi, ex precari (magliette azzurre) di Valderice, che per anni abbiamo vissuto il dramma della precarietà, la paura di non poter sfamare i nostri figli, di non riuscire a quadrare i conti e ad arrivare a fine mese, ci troviamo ad essere la parte di società fortunata...
Non possiamo e non vogliamo dimenticare il nostro vissuto precario, la nostra odissea trentennale. Non riusciamo a scrollare di dosso quelle sensazioni angustianti. Non possiamo ignorare quanto avviene attorno a noi.
Non vogliamo girare lo sguardo altrove. Oggi il nostro stipendio è sicuro, nessuno ce lo tocca. Oggi, le magliette azzurre, ex art.23 ed ex precari di Valderice, si sono sentite in dovere, unanimi e concordi come lo siamo stati sempre, di fare la nostra parte, di aiutare il nostro prossimo e la nostra comunitá.
Nel nostro piccolo e di spontanea volontà abbiamo raccolto un contributo e consegnato in data odierna al Sindaco e al Responsabile dei Servizi Sociali affinchè possa essere utilizzato per aiutare qualche famiglia in difficoltà e/o donare un pò di serenità a qualche bambino. Siamo consapevoli che il nostro è un piccolo gesto e non risolverà in toto i problemi ma conosciamo il senso d'impotenza che si vivono in alcuni momenti particolari della vita e sappiamo che uniti, coesi ed aiutandoci tra di noi possiamo riuscire insieme ad uscire da questa emergenza sanitaria e ritornare presto ad una vita normale e soprattutto migliore.
Le magliette azzurre
(Cettina Barone)