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13/04/2020 06:00:00

Coronavirus, calo consistente di ricoveri. 431 morti, numero più basso dal 19 marzo

Ieri in Italia si è registrato il minor numero di ricoveri per il nono giorno consecutivo da quando è iniziata la pandemia da Coronavirus, e si sono registrati 431 decessi, il numero più basso dal 19 marzo. Dati che confermano come le misure restrittive stiano funzionando e che bisogna continuare per arrivare al più presto al tanto auspicato contagio zero. 

  I  Dati della Protezione Civile - Sono complessivamente 102.253 i malati di coronavirus in Italia, con un incremento di 1.984 rispetto a ieri. Sabato l'incremento era stato di 1.996. Il dato è stato fornito dalla Protezione civile nel punto quotidiano. Calano ancora per il nono giorno consecutivo i ricoveri in terapia intensiva. Sono 3.343 i pazienti nei reparti, 38 in meno rispetto a ieri. Di questi, 1176 sono in Lombardia, 2 in meno rispetto a ieri. Dei 102.253 malati complessivi, 27.847 sono ricoverati con sintomi, 297 in meno rispetto a ieri - e 71.063 sono quelli in isolamento domiciliare.

Sono 19.899 le vittime dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 431. E' l'incremento più basso da una settimana. Il numero dei contagiati totali dal coronavirus in Italia - compresi morti e guariti - è di 156.363, con un incremento rispetto a ieri di 4.092.

In Lombardia le persone positive al coronavirus sono 59052 con un aumento di 1460 casi. Ieri c'era stato un aumento di 1.544 casi. I decessi sono 10621, con una crescita di 110 mentre ieri c'erano stati 273 morti in più, un dato quindi "molto inferiore a quello di ieri e dopo tanti giorni c'è trend riduzione", come ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. Calano i ricoveri che sono arrivati a 11969, con una riduzione di 57 posti mentre i ricoverati in intensiva sono 1176, con un aumento di 2.

Ancora alti i dati del contagio a Milano e provincia: i casi accertati sono 13.682 con +412 (ieri 520): "un dato che non possiamo ancora considerare sotto controllo" ha detto l'assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, nella diretta facebook per fare il punto sull'emergenza coronavirus. A Milano città i nuovi casi sono 193 (ieri 262 ) per un totale di 5.561.

Forte calo dei nuovi contagi nella provincia di Bergamo: +51 (ieri 107) per un totale di 10.309. Qui, nella città simbolo dell'epidemia, fino ad appena 10 giorni fa si contavano oltre 300 nuovi casi al giorno. Resta invece alto quello di Brescia con +269 (totale 10.868), che risente, ha detto l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, della maggiore esecuzione di tamponi in alcuni cluster. Per il resto della regione, si rilevano quasi 100 nuovi casi a Como (99), 84 a Pavia, 75 a Mantova, 71 a Lodi, dove sono in leggero costante aumento, 64 a Monza, 63 a Cremona, 36 a Sondrio, alti rispetto ad un totale di 'soli' 720, 30 a Varese, 21 a Lecco.

IL PAPA, L'EUROPA DIA PROVA DI SOLIDARIETA' -  "Oggi l'Unione Europea ha di fronte a sé una sfida epocale, dalla quale dipenderà non solo il suo futuro, ma quello del mondo intero. Non si perda l'occasione di dare ulteriore prova di solidarietà, anche ricorrendo a soluzioni innovative". Così il Papa nel Messaggio 'Urbi et Orbi'. "L'alternativa - ha detto - è solo l'egoismo degli interessi particolari e la tentazione di un ritorno al passato, con il rischio di mettere a dura prova la convivenza pacifica e lo sviluppo delle prossime generazioni"."Incoraggio quanti hanno responsabilità politiche ad adoperarsi attivamente in favore del bene comune dei cittadini, fornendo i mezzi e gli strumenti necessari per consentire a tutti di condurre una vita dignitosa e favorire, quando le circostanze lo permetteranno, la ripresa delle consuete attività quotidiane", ha detto il Papa nel Messaggio 'Urbi et Orbi'. "Per molti è una Pasqua di solitudine, vissuta tra i lutti e i tanti disagi che la pandemia sta provocando, dalle sofferenze fisiche ai problemi economici", ha riconosciuto papa Francesco. "Il mio pensiero quest'oggi - ha detto - va soprattutto a quanti sono stati colpiti direttamente dal coronavirus: ai malati, a coloro che sono morti e ai familiari che piangono per la scomparsa dei loro cari, ai quali a volte non sono riusciti a dare neanche l'estremo saluto".

Coronavirus in Europa e nel mondo - Oltre 1,8 milioni i casi di coronavirus nel mondo mentre il numero dei decessi ha superato quota 110 mila. E' quanto riporta la Johns Hopkins nell'ultimo aggiornamento sull'andamento della pandemia di coronavirus a livello globale. La maggior parte delle vittime (75 mila) riguardano l'Europa con l'Italia, la Spagna ed il Regno Unito che registrano il numero maggiore di decessi. Negli Usa, invece, il numero dei morti si attesta a oltre 20.600.

In Gran Bretagna, dove è stato dimesso il premier Boris Johnson, è stata superata la soglia dei 10.000 morti da coronavirus. Ne danno notizia le autorità sanitarie, citate dal Guardian. I deceduti nelle ultime 24 ore sono stati 737, con il totale salito a 10.612

Dopo qualche giorno in cui si erano registrati cali, sono di nuovo aumentate le vittime di coronavirus in Spagna. 619 i morti nelle ultime 24 ore, 16.972 quelli totali secondo quanto annunciato dal ministero della Sanità. I casi di Covid-19 sono 166.019, 62.000 le persone guarite.

La Cina ha annunciato 97 nuovi casi "importati" di coronavirus, il numero più alto dall'inizio di marzo. Solo due i casi locali, secondo quanto annunciato dal ministero della Salute cinese. Le autorità sono preoccupate da una nuova ondata di Covid-19 portata dall'esterno tanto che le frontiere restano chiusi a quasi tutti gli stranieri. Rimane tuttavia il problema dei cinesi che ritornano a casa dall'estero. Oggi a Pechino il livello di allerta sulla salute è passato da "verde" ("nessun problema") ad "arancione", che prevede l'obbligo di restare in isolamento a casa propria.

Sono stati 1.920 i morti per coronavirus negli Stati Uniti nelle ultime 24 ore. E' quanto emerge dalle rilevazioni della Johns Hopkins University. Intanto le scuole nella città di New York resteranno chiuse per il resto dell'anno accademico: non riapriranno fino a settembre. Lo annuncia il sindaco di New York Bill de Blasio. New York ha il sistema di scuole pubbliche più grande degli Stati Uniti con 1,1 milioni di studenti. Le scuole nella città sono state chiuse il 16 marzo a causa dell'epidemia di coronavirus. Il numero dei contagiati da coronavirus in America latina ha superato oggi quota 60.000, di cui oltre 2.503 morti. E' quanto emerge da una statistica elaborata dall'ANSA sulla situazione esistente in 34 nazioni e territori latinoamericani. In appena 36 ore la regione è passata dai 50.037 casi confermati il 10 aprile ai 60.300 odierni. Le vittime fatali nello stesso periodo sono cresciute di 442 unità.