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13/04/2020 12:00:00

Sicilia, il tabaccaio ucciso nell'agrigentino dal fratello. "Voleva avvelenarmi"

Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip, Pietro Chiarenza, 64 anni, di Grotte, in provincia di Agrigento, arrestato mercoledì mattina con l'accusa di avere ucciso il fratello Roberto, tabaccaio di otto anni più giovane. Il gip Francesco Provenzano, nelle prossime ore, deciderà se convalidare il fermo disposto dal pubblico ministero Cecilia Baravelli e dal procuratore Luigi Patronaggio.

L'uomo davanti ai giudici è andato in escandescenza e non è riuscito neppure a dire il proprio nome.  All'origine dell'omicidio ci sarebbero i problemi psichiatrici dell'indagato. Chiarenza, si era detto dispiaciuto di quanto fatto, ha detto ai militari di avere ucciso il fratello, colpendolo con alcune coltellate alla gola, perché si era convinto che avrebbe voluto avvelenarlo. L'omicidio è avvenuto davanti all'ingresso dell'abitazione della vittima in via Orsini.