Anche e soprattutto in questo periodo di quarantena dovuto al covid-19, l'associazione Co.Tu.Le. Vi. nata nel 2008 a Trapani è impegnata costantemente con lo Sportello Antiviolenza Diana e si occupa ogni genere di violenza.
In questi anni il numero di Sportelli è aumentato e si è creta una rete che abbraccia cinque Province siciliane. Secondo i dati dell’associazione, dal 2019 ad oggi, 39 utenti hanno ricevuto assistenza (35 colloqui e 9 collocamenti, di cui due sotto emergenza Covid-19), ma i numeri sono in crescita, specie in questo periodo di isolamento in cui la convivenza con le persone violente è forzata.
“Nei nostri sportelli – Aurora Ranno, presidente di Co.Tu.Le Vi – l’approccio tra denunciante e operatore è più morbido: noi siamo la mediazione con le istituzioni. Chi viene qui si sente a proprio agio nel raccontare quello che gli succede. Qui incontrano i nostri volontari specializzati. Alle volte, ci vogliono tanti incontri prima che una donna si decida a denunciare. Oppure, può darsi che alla fine non denunci affatto, magari ha solo bisogno di assistenza legale, di informazioni, di essere ascoltata”.
Serena Savona e Jessica Fici sono, invece, responsabili di primo contatto: “Tramite telefono o di presenza, offriamo un sostegno morale all’utente e procediamo alla sua registrazione, assicurando riservatezza. Successivamente, rivolgiamo domande specifiche ai fini della relazione denuncia che, in caso di necessità, trasmettiamo tempestivamente alla Procura della Repubblica e alle altre autorità competenti".