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20/04/2020 07:25:00

Paceco, la nomina del quinto assessore. Ruggirello: "Inopportuno adesso"

 La settimana scorsa la minoranza consiliare del consiglio comunale di Paceco ha chiesto al sindaco, Giuseppe Scarcella, la nomina del quinto assessore.


Non è d’accordo, per la tempistica con cui viene avanzata la proposta, il consigliere comunale Stefano Ruggirello.
L’emergenza da Coronavirus e la drammatica crisi sanitaria che si accompagna a quella economica, secondo Ruggirello, impongono un momento di riflessione seria e allo stesso tempo un confronto sulle misure straordinarie da adottare: “Ho cercato di trovare una spiegazione plausibile ad una tale richiesta che, sia chiaro, non discuto nella forma quanto nella tempistica.


Viviamo in un periodo dove giornalmente riceviamo chiamate e segnalazioni di aiuto, le famiglie in difficoltà aumentano di giorno in giorno, coloro i quali sono in cassa integrazione non ricevono gli emolumenti e molte partite iva non riapriranno più”.
“A Paceco, dice Ruggirello, è necessario adesso che si risolvano altre questioni che riguardino la tenuta sociale della città: “Perdonatemi ma non può passare il messaggio che con la nomina di un assessore si risolvano i problemi, a meno ché, concedetemi di sdrammatizzare, il lui o lei in questione sia munito/a di bacchetta magica, rinunci agli emolumenti spettanti (preferisco personalmente in questo momento che anche quei soldi vengano destinati a chi ha bisogno), sia capace - in pochi giorni - di acquisire contezza della macchina amministrativa, di rimpinguare i capitoli di bilancio affinchè possa agire e perché no, al fine di analizzare con celerità le richieste dei cittadini, moltiplicare gli assistenti sociali e i relativi mq. di primo e secondo piano del palazzo comunale dove sono allocati gli uffici del settore sesto cosi che tutti i dipendenti a casa in smart working (non in vacanza) possano ritornare a lavorare in ufficio”.


La richiesta della nomina del quinto assessore è stata sposata anche da alcuni componenti della maggioranza consiliare: “Se non fosse perché sono proprio gli stessi consiglieri che dicono di non chiedere nulla ma sotto banco hanno avanzato richiesta per l’Assessore con la complicità di chi, deluso dalla mancata elezione, tenta di sparigliare le carte.
Anche qui nulla di trascendentale, nessuno si scompone, ma abbiate almeno il buon gusto di dire le cose come stanno”.