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21/04/2020 00:00:00

Emergenza Covid, le proposte di PD e UnitiXCastelvetrano all'amministrazione comunale

Il Partito Democratico e il gruppo politico UnitiXCastelvetrano con una nota annuncia alcune proposte e suggerimenti all’Amministrazione Comunale per affrontare il difficile momento che sta colpendo la Comunità castelvetranese sia sotto l’aspetto sanitario che sociale ed economico.

I due gruppi politici per quanto di competenza della parte politica hanno sottoposto alcune considerazioni sugli interventi da adottare nella gestione dell’emergenza in corso e nel post emergenza. Qui la nota:

"Per quanto attiene l’individuazione dei destinatari delle erogazioni economiche di solidarietà alimentare, gestite secondo i criteri stabiliti con delibera di Giunta n. 61 del 02/04/2020, ribadiamo la necessità della consultazione permanente con i servizi territoriali dell’ASP (Centro di Salute Mentale, Consultorio Familiare, Neuropsichiatria infantile, SERT) e con le associazioni del terzo settore presenti sul territorio (Caritas, Cav, etc..) per individuazione della platea dei destinatari delle erogazioni dei fondi stessi, non sempre, per svariate ragioni, in grado di rapportarsi con il Servizio di solidarietà sociale di questo Comune. L’individuazione della platea dei beneficiari delle erogazioni dovrà avvenire anche attraverso il recepimento, a mezzo l’Ufficio Regionale del Lavoro, sede periferica,dell’elenco dei lavoratori stagionali, azienda foreste, antincendio, consorzio di bonifica nonché attraverso la consultazione di sindacati Cigil, Cisl e Uil, Coldiretti e di tutti i patronati per avere elenco dei braccianti agricoli e tutte le famiglie in stato di bisogno.

Per quanto attiene l’aspetto sanitario, ribadiamo la necessità di un confronto costante con la medicina di base) e con il Direttore sanitario dell’Ospedale di Castelvetrano e con il Responsabile di igiene e sanità pubblica di Castelvetrano nonché, in base alle risorse di bilancio e l’ammontare delle erogazioni messe a disposizione dalla Regione e/o dallo Stato, una programmazione periodica della sanificazione dei locali comunali e delle strade comunali, prevedendo la fornitura di dispositivi di protezione individuale per i dipendenti comunali, ferme restando le misure di distanziamento sociale previste dalla decretazione nazionale e per tutto l’arco temporale di applicazione delle dette misure.

Le proposte:  l’attivazione per il tramite del Comune di attività legate alla produzione di dispositivi di protezione individuale alle aziende del territorio con la disponibilità ad offrire la possibilità di utilizzare nella lavorazione soggetti appartenenti a categorie svantaggiate garantendo delle borse lavoro per un periodo di 12 mesi eventualmente prorogabili per altri 12;
– al comune di Castelvetrano di rintracciare sul territorio strutture di proprietà comunale, beni confiscati, in subordine strutture private che possano essere destinate alla quarantena o all’ isolamento fiduciario; ed individuare strutture di operatori sociali che possano fronteggiare una tale emergenza;
– creare un’APP per gli esercenti ambulanti al fine di incrementare la consegna a domicilio;
– verifica costante del prezzo prodotti di prima necessità al fine di evitare speculazioni sulla crisi;
– Tramite URP; un centralino a cui possano rivolgersi i soggetti a rischio (come gli anziani, disabili), affinché possano essere garantiti servizi a domicilio di prima necessità (quali spesa, farmaci e altri servizi indispensabili) utilizzando i soggetti destinatari del reddito di cittadinanza al fine di creare immediatamente un sistema di solidarietà sociale.

Per quanto attiene la ripresa economica post emergenza, nella consapevolezza dell’incertezza quanto meno temporale di un ritorno alla normale e naturale attività economica, ci preme sottolineare alcuni aspetti che riteniamo vadano presi in considerazione sin da oggi, ed in particolare:

– Per essere pronti alla possibile ripresa dell’anno scolastico a settembre, risolvere i problemi strutturali che riguardano gli edifici scolastici del territorio attraverso una mappatura degli stessi: in media ci sono 50 mq ogni aula italiana assolutamente insufficienti per porre in essere la distanza sociale. In questo caso, bisognerebbe avere chiara la situazione di ogni singolo istituto, dimensione aule, mensa, zone comuni, utilizzo mezzi pubblici per raggiungere
la sede scolastica. Qualora sia praticabile, si potrebbero riaprire i vecchi plessi in disuso e/o edifici comunali.
Sulla base della mappatura si potrebbe poi desumere il numero massimo di studenti per classe che non potrà più essere quelli attualmente previsti. Presumibilmente, il Ministro dell’Istruzione potrebbe proporre ad un calendario scolastico dilatato che permetta di aumentare i giorni scuola diminuendo le ore giornaliere per classe così da poter alternare le classi tra mattina e pomeriggio, organizzare i trasporti in grado di soddisfare turni raddoppiati, adottare protocolli di sicurezza previsti dalle aziende e verificare la compatibilità di un’organizzazione di questo tipo con i CCNL, verificare il numero di classi aggiuntive, la disponibilità di dispositivi, modalità straordinarie di sanificazione degli ambienti.

– Per tale motivo e ove queste siano le indicazioni, si potrebbero programmare eventuali cantieri per mettere in sicurezza gli edifici e per altri interventi strutturaliche dovrebbero essere aperti in estate per permettere a docenti, studenti e personale amministrativo di rispettare tutte le norme indicate dagli esperti come armi principali per sconfiggere il Coronavirus, in primis la distanza sociale.

– Riteniamo utile una interlocuzione costante con i soggetti economici della Città, soprattutto, in questo specifico periodo, nell’ ambito del turismo:
Conosciamo le problematiche sollevate dall’ Associazione albergatori e le loro proposte, per cui sin da oggi si potrebbe iniziare con questi una interlocuzione. Stessa interlocuzione con i rappresentanti delle attività commerciali, ristoratori, lidi, agenzie di viaggio, ecc…
Inoltre, nell ’attesa di misure specifiche da emanarsi dalla Regione, uniche per tutto il territorio siciliano, si potrebbe pensare ad ingressi gratuiti per Musei cittadini e sito Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa (in accordo con l’Ente Parco) o una riapertura, in condizioni di sicurezza (distanza sociale e dispositivi di protezione personale), di arene estive o spazi comunale messi a disposizione gratuitamente per offrire momenti culturali di svago, al fine di favorire una graduale ripresa dell’offerta turistica".