Buongiorno Governatore Musumeci, piacere di parlare con Lei. Sono un ragazzo di 26 anni e, non per scelta, vivo al Nord in un paese di provincia.
Nella vita faccio l'insegnante da tre anni e ho ancora la residenza in Sicilia. Agli albori della crisi COVID19 ho preferito restare qui al Nord per preservare la salute mia ma in primis della mia famiglia e di conseguenza dei miei cittadini.
Una scelta ponderata si direbbe ma, non Le nascondo, molto difficile, almeno per il momento, psicologicamente. Almeno per il momento psicologicamente difficile perché dal 30 giugno in poi si aggiungerà un'altra difficoltà: quella economica!
Come Lei ben sa e vista la mia età, non sono un insegnante di ruolo e pertanto a Giugno scadrà il mio contratto di lavoro. Come Lei ben sa ci sono dei costi di gestione qui al Nord: casa in affitto, bollette, tasse e, per quello che rimarrà, costi di gestione inerente alla sussistenza personale.
Avrò fatto una scelta ponderata. Forse avrei dovuto fare come tutti gli altri: scappare da Milano nella "notte dei cristalli"? Invece no. Orgoglioso di ciò che ho fatto come tantissimi altri mie conterranei. Lo rifarei milioni di volte. Sono stato in quarantena in casa, come tutti. Anzi visto il protrarsi dei giorni oserei dire in "cinquantena".
Cosa farà la Regione Sicilia per noi? Avrà ancora intenzione di ripudiarci? Quindi avete intenzione di rinunciare alle trattenute regionali sullo stipendio per ammortizzare questa situazione?! Ora come ora mi rode non sa quanto. Premetto che le Sue misure adottate le condivido PIENAMENTE visto che i risultati Le stanno dando ragione.
Non abbandonateci.
Vogliamo ritornare a casa.
Pertanto confido nel suo modus operandi da Governatore della Regione Sicilia ma allo stesso tempo senza DIMENTICARCI, con le giuste precauzioni.
Un saluto
Rocco Paride Sinacori