Lo sfogo di Riccardo: "Io e mio padre, multati di 373 euro l'uno"

 Riccardo, titolare di un bar di Cinisi, si sfoga per la multa ricevuta. Gli è stata fatta, a lui e suo padre, per 373 euro l'uno, mentre i due tornavano dal bar, per alcuni lavori da fare in vista della riapertura di domani (con solo servizio take away). 

Ecco cosa scrive. 

Ora vi racconto una storia: hanno fatto 373€ di multa a me e 373€ a mio padre perché eravamo in 2 in macchina. Con mio padre, con il quale siamo nello stesso nucleo familiare, abitiamo nello stesso tetto.
Con mio padre con cui convivo da quasi 30 anni.
Ero uscito dal mio bar, chiuso da 2 mesi. Non ero a passeggio, avevo finito di lavorare.
Ci stanno privando della libertà, ci stanno privando di tutto. Dell’aria!
Dopo 2 mesi senza lavoro, senza aiuti dallo stato, nonostante ciò ho pagato l'affitto del mio locale a vuoto, le utenze e non mi sono mai lamentato!
Adesso sono stanco.
Le mie domande sono: ma dove stiamo arrivando? Ma ci vogliono dentro qualche bara? Ma siamo arrivati a questo punto che non si può più andare a lavorare per guadagnare un pezzo di pane?
Se siete padri di famiglia passatevi la mano sulla coscienza e capite che c’è un'Italia in ginocchio! Questo è l’aiuto che date a noi italiani? Emanando decreti come vi pare?
Facendo multe a persone che escono di casa per guadagnare 10 €?
AGGIUNGO: io e mio padre avevamo guanti e mascherina ENTRAMBI.
Io non so dove potranno arrivare queste mie parole però una cosa voglio dire: basta!!!