Come si dovranno comportare i bambini nella fase 2, cosa dovranno fare. Sono ufficiali le linee guida del Dipartimento per le Politiche della famiglia per i bambini nella fase 2 dell’emergenza sanitaria da Coronavirus.
Le linee guida (qui il testo integrale) sono state redatte in coerenza con gli orientamenti contenuti nel documento della Società italiana di pediatria e con le raccomandazioni del Comitato tecnico scientifico.
Da ieri si possono organizzare attività per bambini sopra i 3 anni e per gli adolescenti, con la presenza di operatori, in parchi e giardini, ma anche altri luoghi all’aperto, come le fattorie didattiche; da giugno centri estivi e attività ludico-ricreative.
Le regole da seguire: parchi e giardini sono accessibili a bambini e adolescenti da 0 a 17 anni, con obbligo di accompagnamento da parte di un genitore o comunque di un adulto; distanziamento fisico di almeno un metro; obbligo mascherine per tutti tranne per i bambini sotto i tre anni; ci saranno gli addetti alla pulizia degli spazi
Per tutto il periodo estivo gli enti locali interessati potranno progettare e organizzare attività all’aperto, pur mantenendo regole di sicurezza, tra cui gli ingressi scaglionati di 5/10 minuti e il lavaggio delle mani prima dell’ingresso all’area.
Ci sarà inoltre una procedura di “triage”, per accertare lo stato di salute del bambino, e verrà misurata la temperatura corporea. Gli operatori delle aree nelle quali verranno svolte le attività sopraddette dovranno essere formati, ovvero conoscere i temi di prevenzione al Covid 19.
Da giugno con più o meno le stesse regole apriranno i centri estivi per bambini e adolescenti sopra i tre anni di età. Nel caso in cui le attività si dovessero svolgere in luoghi chiusi, è prevista l’areazione frequente dei locali.