Il coronavirus è più debole. La potenza si è ridotta.
La novità è arrivata dopo che nel laboratorio di Microbiologia dell'Asst Spedali Civili a Brescia è stata isolata una variante di virus Sars-CoV-2, estremamente meno potente. Il presidente della Società italiana di virologia (Siv-Isv) ha spiegato: "Mentre i ceppi virali che siamo stati abituati a vedere in questi mesi, che abbiamo isolato e sequenziato, sono bombe biologiche capaci di sterminare le cellule bersaglio in 2-3 giorni, questo per iniziare ad attaccarle ha bisogno minimo di 6 giorni". Ovvero il doppio del tempo.
Ovviamente sarà oggetto di pubblicazione scientifica, ma l'esperto l'ha voluta rendere nota per infondere speranza e per dare un segnale di fiducia: "Queste varianti virali più attenuate dovrebbero diventare il futuro della probabile evoluzione di Covid-19". A testimonianza di ciò ogni giorno si vedono tamponi naso-faringei positivi "non più in modo forte, bensì debole". Il virus si vede "in dosi molto, molto ridotte". Fortunatamente i numeri degli ultimi giorni sono incoraggianti: le vittime stanno calando, così come scende il numero dei nuovi positivi, e nel frattempo le terapie intensive inziano finalmente a svuotarsi. Un quadro che lascia ben sperare ma che comunque deve far tenere la guardia sempre alta.