Dopo Trapani, Partanna. Un altro racconto stereotipato del nostro territorio, come se fosse vittima di una cultura mafiosa, è andato in onda sulle tv nazionali. Questa volta su La7, nel programma domenicale di Giletti, che ha ripescato la storia della deputata grillina di Partanna, Piera Aiello.
I lettori di Tp24 la conoscono bene. Aiello è testimone di giustizia, ma alcune nostre inchieste hanno rivelato alcuni episodi poco chiari che la riguardano. E' stata presidente della fantomatica Associazione Antiracket di Marsala, ma, soprattutto, in un'inchiesta che ha fatto il giro di molte testate, abbiamo raccontato che Aiello, che ha un'altra identità, si è candidata ed è stata eletta con un certificato elettorale non valido, perchè lei, di fatto, con quel nome non esiste, e ha dichiarato come residenza, una casa che neanche è sua.
Ma un riassunto dell'inchiesta la potete leggere cliccando qui.
Ieri Aiello ha fatto l'epopea della sua storia da Giletti, presentandosi come vittima del sistema, mal vista a Partanna, descritta come una città filo mafiosa, dalla quale lei è dovuta scappare.
Il Sindaco di Partanna, Nicolò Catania, ha chiesto di intervenire in diretta, ma non gli è stato concesso.
Qui il servizio di La7. Ormai è facile: si prendono quattro vecchi che rispondono male, qualche segno di incuria cittadina, si mette una musica inquietante. Si dicono un po' di cose didascaliche. E la Sicilia è servita.