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19/06/2020 06:00:00

Marsala 2020. Che esagerazione! Grillo sta preparando 9 liste. Di Girolamo vuole fare il bis

 A breve i giochi per la campagna elettorale a Marsala saranno chiusi definitivamente.

E mentre si aspetta il sindaco uscente dica se si ricandida o meno, pare che la coalizione di Massimo Grillo sia arrivata addirittura a nove liste, neanche si stesse preparando l'assalto alla fortezza.


Il sindaco uscente Alberto Di Girolamo aveva indicato una data, quella del 24 giugno, per sciogliere la riserva sulla sua ricandidatura.
Dovrebbe essere lui il candidato dell’amministrazione uscente che tenterà nuovamente di amministrare la città in continuità dei cinque anni appena trascorsi. Il sindaco vorrebbe fare il bis, ma vorrebbe pensarci ancora qualche giorno. 


Il Partito Democratico dovrebbe essere in appoggio dell’uscente, cercando di allineare le varie anime, seppure talvolta siano state dissonanti e ci siano stati molti scontri.

Non può il centro sinistra non avere un candidato da spendere, non può non presentarsi con un progetto e, peraltro, la frammentarietà di quella parte politica non produrrebbe nulla se non una piena sconfitta.

Lo sa bene il consigliere comunale Daniele Nuccio, che ha chiamato alle armi tutto il centro sinistra per un dialogo che sia senza filtri, che vada oltre le polemiche ma che non sia ancora una volta un ascolto univoco. Nuccio apre al Movimento Cinque Stelle, il cui candidato sindaco è Aldo Rodriquez, l’esperimento è quello che ricalca lo schema nazionale di una alleanza Pd-M5S.

Quante liste avrebbe in appoggio Di Girolamo? Sicuramente quella del Pd, dove saranno candidati Calogero Ferreri e Federica Meo, Mario Rodriquez come consiglieri uscenti. Non si esclude la ricandidatura di Angelo Di Girolamo, una lista abbastanza forte.

Ad avere pronta la lista è anche la consigliera Linda Licari, gli assessori uscenti stanno lavorando ad una lista che ancora non è del tutto completa e poi ci potrebbe essere la lista di Daniele Nuccio.

Basteranno queste liste a battere Massimo Grillo?
Intanto, la coalizione di Grillo ha aperto una interlocuzione con Fratelli d’Italia che potrebbe a questo punto convergere in quella parte politica.
In totale saranno nove le liste in appoggio del candidato sindaco, che non ha ancora dichiarato l’ufficialità della candidatura.
Chi sono i partiti in appoggio? L’UDC di Mimmo Turano, che tra i candidati ha la coppia Oreste Alagna ed Eleonora Milazzo, Michele Accardi che nel 2015 ha sfiorato l’elezione; Diventerà Bellissima, anche questa lista forte ma nessun consigliere uscente: Leo Orlando, Vanessa Titone, Aldo Scialabba, Baldo Venezia pronti per la campagna elettorale; le tre liste del Movimento Via sono legate ai consiglieri comunali Ignazio Chianetta dove sono schierati Pino Carnese, Andrea Marino, Vito Umile, la lista di Michele Gandolfo, la lista di Antonio Vinci con candidato Franco Coppola. Il Movimento Via sta ragionando sulla perfezione di una quarta lista. A queste si aggiungono la lista del candidato sindaco, la lista Noi Marsalesi di Stefano Pellegrino in cui sarà candidato Flavio Coppola, la lista di Forza Italia dove con molta probabilità troverà spazio il presidente del consiglio uscente, Enzo Sturiano.

Candidata alla carica di sindaco è pure Giulia Adamo, al momento non si sa quante liste siano in appoggio, torna con la Adamo la sua ex assessora Patrizia Montalto.

Insomma, la campagna elettorale è ai nastri di partenza.
Ci sono molte incognite in sospeso, nessuno si è dimenticato delle inchieste che riguardano i Servizi Sociali, tanto da essere stata istituita una commissione consiliare speciale per chiarire determinati aspetti.

E poi c’è il caso di Ivan Gerardi che in una delle sedute del consiglio comunale diede del cretino al vice sindaco, Agostino Licari. Se non ricordate ecco qui il passaggio di quella seduta surreale.

 

Pare che Licari, durante una seduta del consiglio comunale, lo abbia definito un "avvocaticchio", insomma, abbia messo in dubbio la sua professionalità. Ivan Gerardi, che è pure avvocato, credeva di poter dare quindi del cretino all'assessore in totale libertà, dopo aver letto, male, una sentenza della cassazione. 

Come avevamo raccontato su Tp24 Gerardi aveva le idee un po' confuse. Perchè la Cassazione non ha detto che l'ingiuria non esisteva più come reato, ma che era stato depenalizzato, ma che comunque ci si può rivalere in sede civile. Poi il consigliere confondeva l'ingiuria (art.594) con un altro reato, che lui, in effetti, dando del cretino al vice sindaco potrebbe avere commesso: è l' oltraggio a un corpo politico, amministrativo o giudiziario.

Perchè raccontiamo questo passaggio di quello sembrava un normale battibecco tra maggioranza e opposizione? Perchè pare sia scattata una denuncia di ufficio proprio per oltraggio al corpo politico, tanto che alcuni consiglieri comunali sono stati sentiti in procura.

 
Comincia un'estate calda.