Nell’isola ancora sconvolta per le vicissitudini giudiziarie che hanno colpito l’ormai ex sindaco Giuseppe Pagoto, un altro caso che ha suscitato indignazione, soprattutto, tra i turisti in vacanza a Favignana. Il Museo delle conchiglie, infatti, è chiuso e non per l’emergenza Covid.
Gabriele Sercia che da dieci anni gestisce la struttura, quest’anno non può fare affidamento su un collaboratore messo a disposizione dal Comune che negli anni passati si occupava di accogliere gli utenti e di guidarli nella visita.
Lui da solo non può farcela. Ergo: Museo chiuso. Fondato nel settembre del 2010 da Gabriele Sercia, il Museo delle conchiglie raccoglie un meraviglioso mondo marino, nato dalla passione per il mare e la malacologia, ricco di bellezze ignote a molti, che si accumulavano nei cassetti.
La struttura, infatti, dispone di un patrimonio, in parte ancora sconosciuto, di organismi di estrema bellezza e importanza ecologica e biologica, che espone in tre sale, dove è possibile avere una panoramica sul mondo marino.
All’interno vi si possono osservare esemplari di echinodermi come Arbacia lixula, Paracentrotus lividus, Spaerechinus granularis, Acanthaster planci, crostacei e pesci, tra cui Rhinobatos rhinobatos, poi conchiglie appartenenti a molluschi mediterranei ed esotici, tra cui Rapana venosa, Xenophora crispa, Chlamys proteus.
Nelle passate stagioni il Museo ha ricevuto numerose visite anche da parte di turisti inglesi, spagnoli, francesi, tedeschi e di un gruppo programmato dell’Esperanto. La struttura, negli anni, si è avvalsa della collaborazione con l’AMP, garantita dalla presenza di un collaboratore. Il museo è stato frequentato e elogiato, in qualità di struttura privata aperta al pubblico con ingresso gratuito ed ha ricevuto, di recente, il certificato d’eccellenza di Tripadvisor.