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17/08/2020 06:00:00

Coronavirus, 15 nuovi casi nel trapanese, 39 in Sicilia. Chiuse le discoteche

 C'è stata una brusca inversione di tendenza in provincia di Trapani sul fronte del Coronavirus.  Sono aumentati dai 7 dei giorni precedenti ai 15 di ieri.  La maggior parte di questi nuovi casi, 7 sono stati infettati sull'autobus della tratta Trapani-Palermo da un lavoratore pendolare del trapanese. 

Questi i primi responsi dei tamponi effettuati tra le settanta persone che hanno viaggiato su quella tratta tra il 27 di luglio e il 6 agosto, quando sull'autobus è salito un uomo che era positivo. E tra i positivi ci sono anche due medici e un militare. Le corse interessate sono quelle delle 5 da Trapani e delle 15 da Palermo. I passeggeri in possesso di abbonamento o con biglietto nominativo, sono stati rintracciati e sottoposti al tampone. Adesso l'Asp sta cercando, comunque cercando di individuare tutti i passeggeri ma anche le persone venute a contatto con i nuovi positivi.

I primi risultati hanno fatto scoprire che sette di loro sono risultati positivi, ma non tutti i tamponi sono stati esaminati e ci potrebbero essere passeggeri non identificati, tra quelli che hanno acquistato il biglietto direttamente nelle agenzie. L’Asp rinnova l’appello a chi ha viaggiato nel periodo e nelle ore indicate a sottoporsi ad auto quarantena volontaria, evitando anche contatti con i familiari e di contattare le strutture sanitarie del luogo di residenza.

AUTOCONTROLLO E RISPETTO DELLE REGOLE - E' questo in sintesi il messaggio lanciato dal sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo. Non bisogna chiedere più controlli per vedere chi non rispetta le norme anti - Coronavirus. Le istituzioni fanno già il possibile. Bisogna invece controllarsi, e cominciare ciascuno nel proprio comportamento a rispettare distanze e obblighi. E' il senso del messaggio lanciato ai suoi concittadini dal Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo:

"Trovo assurdo che ad ogni mio appello alla prudenza la risposta dei più sia la richiesta di maggiori controlli. Ebbene, vi informo che non esiste una fabbrica dove fare richiesta di forze dell'ordine nel numero desiderato. Purtroppo il loro numero è esiguo ed è un problema generalizzato che non riguarda solo la nostra città".

In Sicilia sono 39 i nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore: 5 sono migranti e 10 risultano correlati con casi provenienti da Malta. Si tratta, nel dettaglio, di 12 a Catania, 5 a Palermo, uno a Messina, 4 a Siracusa, 9 a Ragusa e 8 a Trapani (gli otto passeggeri totali)

C'è una nuova vittima in Sicilia - Numeri leggermente più bassi rispetto alla giornata di ieri quando i nuovi casi erano stati 46. Gli attuali positivi, così salgono a 712. Purtroppo c'è da registrare una vittima, un anziano di Catania, e così i morti salgono a 285. A preoccupare nelle ultime ore è il focolaio registrato in una casa di cura per anziani a Modica: 9 le persone risultate positive tra operatori e pazienti.

Attualmente ci sono 51 persone ricoverate, 5 in terapia intensiva, 656 in isolamento domiciliare. Sono 1043 i tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. In totale, dall'inizio dell'epidemia sono 3766 le persone contagiate dall'inizio dell'epidemia mentre sono 2.769 i guariti, +3 rispetto a ieri.

Cronista presa a pugni a Palermo mentre filma sgombero tende spiaggia - Due donne sono state aggredite da un gruppo di una trentina di bagnanti accampati nelle tendopoli nella spiaggia di Barcarello, a Palermo, finendo al pronto soccorso al Cervello. Una delle due è una cronista che stava filmando lo sgombero da parte dei carabinieri della tendopoli per le norme anti-Covid. Alcune donne hanno reagito in modo violento, prendendola a calci e pugni.

Qui l'articolo. 

 

Il racconto della giornalista: "In tanti anni di attività non avevo mai visto una cosa così. La rabbia, la violenza senza motivo sfogata senza remore". E aggiunge: "Quello che ferisce di più però è stata l'indifferenza di tanti che hanno assistito alla scena. Ho chiesto aiuto, mi hanno detto 'no'. C'era anche chi faceva un video con il telefono cellulare". Una signora le aveva chiesto di non riprendere i bambini. "Le ho detto che non li avrei ripresi, ma in quell'istante un gruppo si è scagliato contro di me. Mi sono ritrovata per terra - dice - contro di me schiaffi, calci, pugni. Una ragazza mi ha dato dei pugni sul naso. Erano donne, tante. Gli uomini guardavano. La mia amica, che mi attendeva in auto, mi ha raggiunto per difendermi ma anche lei è stata aggredita. Un uomo le ha dato un calcio facendola cadere. Mi volano gli occhiali e loro continuano a insultare e colpire. Contro di me anche testate. Sono piena di lividi ed escoriazioni". 

In calo i nuovi contagiati dal Covid in Italia, sono 479, 150 in meno rispetto a sabato. Ma sono significativamente diminuiti anche i tamponi fatti: 36.807, quasi 17mila in meno di ieri. Quattro le vittime, dato analogo al giorno precedente. Veneto (78) , Lazio (68) e Lombardia (61) in testa tra le regioni col maggior numero di nuovi positivi. Nessun caso in Basilicata, Molise e Valle d'Aosta. I casi totali salgono a 253.915. 

Continuano a crescere le persone attualmente positive al Covid: sono 14.733, 327 in più di ieri. Aumentano anche i ricoverati con sintomi (787, +23), le terapie intensive (56, +1) e quelli in isolamento domiciliare (13.890, +303). I dimessi ed i guariti sono 203.786 (+146). 

E ieri il Governo ha preso la decisione di chiudere le discoteche. L'aumento dei contagi degli ultimi giorni ha influito sulla decisione di sospendere le attività di tutte le discoteche e sale da ballo, a partire da domani, 17 agosto, in tutta Italia.

L'ordinanza anticipata nei giorni scorsi è arrivata nel pomeriggio di domenica 16 agosto, quando i ministri di Sanità, Regioni e Sviluppo economico, Roberto Speranza, Francesco Boccia e Stefano Patuanelli, si sono uniti in videoconferenza con i governatori regionali per un vertice urgente, dopo il continuo aumento dei contagi.

Il ministro Speranza ha firmato un’ordinanza (potete leggere qui) per chiudere tutto da oggi fino al 7 settembre. Non sono ammesse deroghe regionali alla normativa nazionale. Fino al 16 agosto, solo due Regioni avevano autonomamente deciso di chiudere i locali da ballo: Calabria e Basilicata.

Uso mascherine obbligatorio dalle 18 alle 6 - Inoltre l'ordinanza prevede l'uso delle Mascherine obbligatorie «dalle 18 alle 6», su tutto il territorio nazionale anche «all'aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti». Il governo ha dunque deciso di adeguarsi al parere del Comitato tecnico scientifico, che già nei giorni scorsi aveva espresso la sua preoccupazione di fronte all'aumento dei casi di contagio.