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04/09/2020 17:10:00

A Pantelleria è polemica sulle politiche sociali

Politica, attività sociali e polemiche. Che succede a Pantelleria con le politiche sociali? Cosa c'è che non funziona nei rapporti tra chi amministra questo importante settore della vita pubblica e chi da anni, sul campo, si occupa di attività solidali.

Tutte domande che è lecito porsi e sollevate da una nota di Michela Silvia, rappresentante isole minori siciliane dell’Associazione nazionale Ecoitaliasolidale e coordinatrice del movimento politico “DiventeràBellissima”.

"Sul territorio pantesco, sin dagli inizi dell'insediamento del nuovo assessore alle politiche, Francesca Marrucci, sono state attuate nuove linee comunicative tra le associazioni - si legge nella nota stampa di Michela Silvia -. Nascevano quindi a dicembre, dei gruppi WhatsApp creati del neoassessore per far sì che tra le associazioni del territorio pantesco si facesse rete, e inoltre, che si comunicasse in maniera tempestiva con l’assessore. Da presidente di associazione, vengo anch’io inserita in questo contesto social, dove puntualmente venivano pubblicati molti link che nulla avevano a che fare con la finalità di tale gruppo, ma ovviamente, sorvolando su questi spam, ho voluto da sempre sperare che in futuro qualcosa di concreto venisse comunicato".

"Premetto che il mio contributo in ambito sociale registra un periodo ventennale - continua la Silvia -  e che su questo territorio, oltre ad aver per circa 10 anni insegnato e gestito con associazione un nido comunale insieme ad altre insegnati dell'isola, ho da 20 anni a questa parte organizzato eventi a carattere nazionale, gestito campi estivi per minori, baby parking, corsi e laboratori rivolti alle disabilità e iniziative a carattere nazionale che hanno anche coinvolto l’amministrazione. Evidentemente al nuovo assessore tutto ciò sfugge, poiché in data 3 giugno 2020, vengo rimossa dal gruppo WhatsApp ‘’associazioni di Pantelleria” (per tutte le associazioni un riferimento istituzionale)".

La responsabile di Ecoitaliaslidale si chiede quali siano i criteri utilizzati da questo assessorato.  "Essere stata rimossa dal suddetto gruppo implica anche la mia assenza a riunioni che hanno come scopo la pianificazione e la programmazione di strategie in sinergia con le altre associazioni del territorio. Mi chiedo se la mia cancellazione dal gruppo abbia a che fare con attriti personali verso la mia persona, perché se così fosse, abbiamo dato inizio a ciò che non dovrebbe mai emergere, ossia che sul settore professionale non dovrebbero mai interferire questioni personali, a mio avviso settori che andrebbero divisi".

La responsabie dell'assoziazione di volontariato dopo quanto accaduto si è rivolta al sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo, ma non è cambiato nulla e non ha avuto chiarimenti. "In ogni settore, le questioni personali e in questo caso gli attriti, dovrebbero star lontani dall’ambito professionale, cercando in questo caso di curar soltanto l’aspetto che riguarda il lavoro, la progettualità e il bene del territorio. Un’amministrazione ha il dovere di unire e non di dividere i cittadini - continua -  ha il dovere, una volta in carica, di rappresentare tutto il territorio, tutti i cittadini, sia chi ha stesse idee politiche, sia chi ha dato il proprio voto e sia chi addirittura non è andato neanche a votare.  Mi sarei aspettata da parte del primo cittadino una presa di posizione, poiché dopo l’accaduto, ho pensato bene di informare il sindaco affinché si trovasse rimedio, ma a tutt’oggi nulla è cambiato".

Non sarà per me motivo di depressione l’assenza da tale gruppo, perché come ho sempre lavorato continuerò a farlo. Mai ho chiesto contributi economici all’amministrazione perché l’associazione è a carattere nazionale e non solo non può chiedere contributi ma non ha obbligatorietà di iscrizione all'albo comunale delle associazioni. Continuerà quindi il percorso autotassandosi come sempre e andrà avanti con lo stesso spirito che l' ha accompagnata in questi anni mettendo sopra ogni cosa e prima di tutto l’amore per l’isola e per il lavoro. Oltretutto, con lo stesso assessore nel 2019 vi è stata una collaborazione. Parlo della mia partecipazione tra i collaboratori del giornale on line gestito dall'assessore in questione.  Tempo fa chiesi di rimuovere il mio nome che continuavo a ritrovare tra la redazione, provai più volte ad accedere per eliminare il mio profilo dalla pagina del giornale, ma i tentativi risultarono fallimentari. In un confronto acceso, visibile a tutti, poiché avvenne sul social Facebook, chiesi di rimuovermi dai collaboratori e mi venne comunicato che era stato fatto da tempo. Oggi, 31 agosto 2020,da una mia conoscente, mi viene comunicato che ancora il mio nome appare tra la redazione, con annessa foto della mia persona. Spero in una imminente cancellazione!". 

"In referimento alla prima vicenda da me descritta, una cosa a questo punto va detta: questa amministrazione non può e non deve gestire il palazzo comunale come fosse casa propria, non possono influire le beghe personali in ambito professionale.  Quest’isola è stanca è ha bisogno di certezze, di programmazione e di FATTI e mi auguro che episodi come questo da me vissuto, non si ripresentino ad altri cittadini, per il bene di quest’isola!".