Un’altra perizia psichiatrica è stata disposta dal Tribunale di Marsala nel processo al 21enne nigeriano Ige Ogobo. Bisognerà accertare se il giovane africano, adesso rinchiuso nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, fosse “capace di intendere e di volere” quando, il 9 ottobre 2019, a Castelvetrano, minacciò una vigilessa con la sua stessa pistola, e se è in grado di “stare in giudizio”.
La perizia è stata affidata allo psichiatra palermitano Maurizio Marguglio. In luglio, il Tribunale aveva temporaneamente sospeso il processo per “sopravvenuta incapacità dell’imputato di partecipare coscientemente al procedimento”.
Il 9 ottobre dello scorso anno, a Castelvetrano, il giovane africano, difeso dall’avvocato Ezio Di Marco, dopo avere tentato di rubare un’auto, con conseguente colluttazione con il proprietrio, minacciò una vigilessa puntandole contro la sua stessa pistola.
Ige Ogobo, infatti, era riuscito a sfilare l’arma dalla fondina all’agente della polizia municipale. Poco dopo, a bloccarlo ed arrestarlo furono i carabinieri. L’arresto, due giorni dopo, fu convalidato dal gip Sara Quittino. A metà luglio, il pm chiese al Tribunale di disporre la custodia cautelare dell’imputato in una sezione speciale per infermi psichici. E i giudici, sospendendo il processo e rinviando a settembre per “ulteriori accertamenti peritali sullo stato di mente dell’imputato”.