L’Anpi della provincia di Trapani, come sta avvenendo in tutto il Paese, è mobilitato per dire forte il suo “NO” al referendum sulla riduzione del numero dei parlamentari del 20 e 21 settembre.
Non si tratta di una posizione conservatrice, come potrebbe a prima vista apparire: difendere la Costituzione non è conservatorismo. Riteniamo che questa riforma cavalchi un sentimento di antipolitica molto diffuso nel nostro Paese e che proponga la limitazione della rappresentanza come rivincita popolare sulla “casta”. Anziché cercare di correggere comportamenti e prospettive, come dice la nostra Presidente Nazionale Carla Nespolo, alcuni partiti hanno scelto la strada della delegittimazione del Parlamento. Alla fatica del dialogo tra diversi, si preferisce l’idea “dell’uomo solo al comando”.
Non ci si rende conto, o si finge, che la riduzione dei parlamentari, oltre ad una irrisoria riduzione dei costi, condurrebbe alla cancellazione di spazi di democrazia, esasperando ciò che si vorrebbe combattere, ovvero lo spadroneggiare dei partiti e dei leader politici.
Per queste ragioni l’Anpi invita gli elettori a votare “NO” e a respingere l’ennesimo attacco populista e qualunquista alla Costituzione repubblicana.