18,50 - Continua a salire vertiginosamente in Sicilia ma anche in Italia la curva dei contagi da coronavirus. Non accenna infatti a rallentare l'aumento di casi che ogni giorno demolisce il record di quello precedente. Così, dopo i 213 casi diagnosticati ieri, nelle ultime 24 ore in Sicilia secondo l'ultimo bollettino del ministero della Salute si è registrato un picco di altri 259 casi (mai così tanti dall'inizio dell'epidemia), mentre a livello nazionale oggi si contano 4.458 nuove infezioni da Sars-Cov-2: anche questo è un dato record. In Sicilia si registrano purtroppo anche altre tre vittime, mentre in tutta Italia i morti sono 22 in più rispetto a ieri.
Insomma lo scenario si fa sempre più preoccupante. Vero è che sono aumentati anche i tamponi (7.374 quelle delle ultime 24 ore contro i 6.579 del giorno precedente), quindi la possibilità di intercettare nuovi positivi, ma è anche vero che gradualmente continuano a crescere anche le ospedalizzazioni. E se nelle ultime 24 ore sono stati solo 3 i casi finiti in Terapia intensiva nell'Isola, va detto che la Sicilia con l’11,5% è la regione italiana con la maggiore percentuale dei casi di coronavirus ospedalizzati, una cifra nettamente superiore alla media nazionale del 6,6%.
Le poche ospedalizzazioni di oggi fanno tirare un sospiro di sollievo all'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. «Oggi crescono di quattro unità i ricoveri e aumentano di 259 i positivi. Oltre 7400 tamponi, cui si aggiungono i tamponi rapidi e i test sierologici. È una buona risposta alla strategia di ricerca capillare dei positivi - ha detto - che stiamo affinando giorno dopo giorno. Non mi spaventa che cresca la platea degli asintomatici: più ne cerchiamo, più ne troveremo. È molto importante, invece, che si lavori - come stiamo facendo - sul turnover ospedaliero, che si aprano aree a bassa intensità di cure e che si lavori sugli screening territoriali. E, soprattutto, che ogni cittadino uniformi i propri comportamenti al rispetto delle regole».
I nuovi 259 casi registrati in Sicilia fanno salire il numero degli attuali positivi a 3.696 , di cui 3.287 in isolamento domiciliare (ieri erano 3.144), 376 ricoverati in ospedale con sintomi (1 in più di ieri) e 33 gravi ricoverati in Terapia intensiva (3 in più di ieri).
I casi totali di coronavirus dall'inizio della pandemia in Sicilia sono invece 8.479, le guarigioni sono 4.454 (109 in più rispetto a ieri), mentre i decessi salgono a 329 (+3 rispetto a ieri). Le tre vittime per il Covid in Sicilia sono due uomini di Catania, di 90 e 74 anni, e una donna di Trapani di 84 anni.
Sono centinaia i focolai attivi in Sicilia e a livello provinciale sono le due grandi città dell'Isola quelle che fanno registrare il maggior incremento di casi. Delle nuove 259 infezioni, infatti, ben 131 sono state diagnosticate a Palermo, 66 invece le infezioni registrate a Catania. Poi ci sono 23 casi a Messina, 17 a Ragusa, 9 ad Agrigento, 7 a Trapani, 4 a Caltanissetta, 1 a Enna e 1 a Siracusa.
18,30 - Due studenti del Conservatorio Scontrino di Trapani sono risultati positivi al Covid.
È pertanto scattato il protocollo sanitario e sono state sospese le attività.
Gli esami si svolgeranno in modalità on line.
Più in generale, sono otto i nuovi positivi al Coronavirus in provincia di Trapani. Crescono i contagi a Marsala, dove ci sono due nuovi casi rispetto a ieri, per un totale di 43, mentre a Salemi si registrano quattro guariti che fanno scendere i casi a 45. Qui i dettagli.
13,15 - Ancora contagi a Mazara del Vallo. Da alcuni giorni si registrano diversi positivi in più in città. Lo conferma il sindaco Salvatore Quinci, appresa la notizia di altri due nuovi casi positivi al Covid-19.
«Sembra non fermarsi l’ondata di contagi da Coronavirus nella nostra città - le parole del sindaco - . Altre due persone sono risultate positive al tampone e sono in isolamento domiciliare. Attualmente si contano 22 contagiati di cui 19 in isolamento presso la propria abitazione e 3 ricoverati. “Mettiamo la mascherina” in tutte le attività della vita quotidiana perché protegge noi e coloro che abbiamo accanto. L’emergenza Coronavirus non è finita».
06,00 - Aumentano ancora i casi di persone positive al Covid-19 in provincia di Trapani. Ieri sono stati 31, portando il numero degli attuali contagiati a 323.
Ieri si è registrata, purtroppo, una nuova vittima marsalese, la signora Vita Bonaiuto, deceduta a Mazara del Vallo, dove era stata ricoverata dopo aver contratto il virus nella struttura per anziani di Salemi dove viveva (ne parliamo qui).
Due nuovi casi a Mazara - E sempre a Mazara ieri si sono registrati due nuovi casi di Coronavirus a Mazara. Contagi comunicati dal sindaco Salvatore Quinci, che portano il totale dei positivi a 20 persone positive, di cui 17 in isolamento domiciliare e tre ricoverate.
A Trapani chiude la Motorizzazione civile - Oggi la Motorizzazione civile di Trapani resterà chiusa per eseguire la sanificazione dei locali. Un dipendente e la moglie sono risultati positivi al Covid. L'attività dovrebbe riprendere a partire da lunedì prossimo. Nel frattempo sono stati sospesi gli esami per il conseguimento della patente di guida. Le autoscuole, però, sarebbero state informate telefonicamente e non tramite l'invio di una apposita Pec. Così come anche le agenzie di disbrigo delle pratiche automobilistiche.
Si registra anche il primo caso di coronavirus a Pantelleria.
Nuovo appello alla responsabilità dell'ex sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo - Oggi ci sarà la cerimonia ufficiale al Palazzo comunale di Marsala, con Alberto Di Girolamo che lascerà la carica di primo cittadino al neo sindaco Massimo Grillo, ma Di Girolamo dalla sua pagina facebook si rivolge ai suoi amici e followers su Facebook, facendo un po' il punto della situazione e chiedendo il rispetto delle regole anticovid, soprattutto ai giovani. "Cari amici, sì, vi chiamo amici, perché in fondo in questi anni un po' lo siamo diventati, anche se con alcuni di voi non ci conosciamo personalmente. Vi confido che avevo pensato di chiudere questa pagina Facebook nata con l'intento di aggiornarvi su tutto ciò che la nostra amministrazione portava avanti. Non essendo più al governo della città, mi sembrava che la stessa pagina non avesse più alcuna utilità, ma poi ho riflettuto sul fatto che negli ultimi tempi, soprattutto durante il lockdown, abbiamo instaurato un legame intenso che sarebbe un peccato interrompere del tutto. Certo, non vi potrò comunicare giornalmente le tante iniziative del nostro Comune, il nostro lavoro quotidiano, i molteplici progetti già approvati e finanziati, i cui lavori a breve inizieranno (sempre che la nuova amministrazione non blocchi tutto), o le continue raccomandazioni per evitare la diffusione del Covid 19, ma di tanto in tanto potremo continuare a confrontarci. Per tale motivo continuerò ad essere qui e stasera colgo l'occasione per raccomandarvi di non abbassare la guardia. I soggetti positivi al Coronavirus stanno aumentando di giorno in giorno, in tutta Italia e anche nella nostra provincia, in cui, in sole 24 ore, abbiamo 31 casi in più, per un totale di ben 323 contagiati. Oggi a Marsala addirittura siamo arrivati a 41: numero veramente elevato. Iniziano ad esserci anche i primi morti. Non posso più farlo da sindaco ma da medico vi invito a rispettare le regole e a non sottovalutare i rischi. L'invito lo rivolgo soprattutto ai nostri giovani, troppo spesso leggeri nei loro comportamenti. Il nostro futuro dipende da ciascuno di noi".
I dati in dettaglio del trapanese - I 323 positivi sono cosi distribuiti: Alcamo 30; Buseto Palizzolo 12; Calatafimi-Segesta 7; Campobello di Mazara 1; Castellammare del Golfo 5; Castelvetrano 23; Custonaci 4; Erice 20; Favignana 1; Gibellina 0; Marsala 41; Mazara del Vallo 20; Paceco 0; Pantelleria 1; Partanna 13; Poggioreale 1; Salaparuta 9; Salemi 49, Santa Ninfa 5; Trapani 61; Valderice 14; Vita 1, San Vito Lo Capo 3; Petrosino 2. C'è un solo ricoverato in terapia intensiva, mentre i ricoverati nei reparti covid sono 31, e si trovano in isolamento domiciliare obbligatorio 291 persone. I guariti registrati nelle ultime 24 ore sono 15. A Salemi 5, Vita 2, Marsala 3, Trapani 2, Erice 1, Valderice 2. Il totale delle persone guarite dall'inizio della pandemia sono 333, i decessi sono 16. I tamponi effettuati sono 32.708, i test sierologici su personale sanitario 10.458 e i test per ricerca antigene 5.683.
Nuovo record di contagi giornalieri in Sicilia, sono 213 i nuovi positivi - 213 contagi giornalieri in Sicilia, nuovo record dall'inizio dell'epidemia. E ci sono da registrare anche 4 nuove vittime: due uomini a Catania, una donna a Palermo e una a Mazara del Vallo. È quanto emerge dal bollettino del ministero della Salute. Attualmente in Sicilia ci sono 3.549 positivi di cui 375 ricoverati in ospedale, 30 in terapia intensiva (+2) e 3.144 in isolamento domiciliare. Da quando è iniziata la pandemia in Sicilia sono stati registrati 8.220 casi totali. I guariti toccano quota 4.345 (+108 nelle ultime 24 ore).
In Sicilia tre nuove strutture per i pazienti in attesa di negativizzazione - Tre nuove strutture in Sicilia in grado di ospitare i pazienti covid non gravi, quei pazienti, insomma, che sono stati dimessi dagli ospedali ma che hanno bisogno ancora di cure e assistenza che non possono ricevere a casa. La Regione, così come fatto per l'Hotel San Paolo Palace di Palermo, ha deciso per impegnare alcune strutture alloggio di Castelbuono, Borgetto e Palazzo Adriano, dove saranno circa una ottantina le persone che saranno ospitate, solo che, a differenza dell'Hotel palermitano, qui ci saranno medici e infermieri ad assistere questi malati consintomi lievi che attendono la negativizzazione in sicurezza. A Castelbuono saranno 40 le persone ospitate, mentre 20 ciascuno andranno a Palazzo Adriano e Borgetto. Per quel che riguarda il piano della Regione per fare fronte ai posti letto, c'è ancora una nuova rimodulazione. A Palermo, ad esempio, ai 136 previsti tra Villa Sofia e Cervello, si aggiungono i 95 totali tra ordinari e terapia intensiva del Civico e 87 del Policlinico. Ma anche l'Ismett ha ricominciato a ricevere i pazienti covid e riaprirà ai pazienti Covid anche l'ospedale di Partinico.
Cracolici: servono strutture dedicate al Covid in tutto il territorio siciliano - “Di fronte alla prospettiva di un periodo di convivenza con il virus è fondamentale prepararsi nel modo migliore anche dal punto di vista dell’organizzazione dei servizi sanitari e delle strutture dislocate sul territorio. Per potere assicurare cure per patologie diverse dal Covid occorre prevedere che le strutture ospedaliere dove è possibile realizzare percorsi di accesso separati, a garanzia dei pazienti e del personale sanitario, possano organizzarsi per assicurare assistenza a tutti cittadini, sia per motivi legati al Covid che per le terapie ordinarie”. Lo dice Antonello Cracolici, parlamentare regionale del PD e componente della commissione Sanità all’Ars. “Intervenendo in commissione Sanità – aggiunge Cracolici - ho chiesto al governo regionale di lavorare in questa direzione, anche per evitare un carico di pazienti ospedalizzati sulle sole grandi città, e solo su alcune province siciliane”.
I dati italiani - Schizzano i contagi per Covid in Italia e per la prima volta dopo quasi sei mesi tornano a sfondare la soglia dei 3mila casi in un solo giorno. Il bollettino quotidiano del ministero della Salute conferma quello che ha ribadito il ministro Roberto Speranza: "i dati dicono che il contagio cresce ed è necessario alzare la soglia di attenzione". I numeri dicono infatti che il totale dei contagiati - che comprende gli attualmente positivi, le vittime e i guariti o dimessi - è arrivato a 333.940, con un incremento in 24 ore di 3.678: era dal 16 aprile, in pieno lockdown, che non si registravano numeri così alti. E' vero che i 3.678 nuovi casi sono stati individuati con 125.314 tamponi, il record dall'inizio dell'emergenza e oltre 25mila in più rispetto a martedì (con un rapporto tra contagiati e tamponi effettuati che è al 2,93%, in leggero aumento); ma è altrettanto vero che un incremento di mille casi in un solo giorno non si registrava dal periodo più buio dell'emergenza. Un dato, quest'ultimo, che trova conferma anche nel numero delle vittime: 31 nelle ultime 24 ore che portano il totale a 36.061.
Un incremento tale si era registrato l'ultima volta alla fine di giugno. "Abbiamo dei numeri ancora nei limiti della normale gestione - sottolinea il Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri - ma dobbiamo prepararci alla possibilità che crescano". In aumento risultano infatti anche tutti gli altri indicatori contenuti nel bollettino, a rafforzare la tendenza al "lento e progressivo" peggioramento della curva epidemiologica, giunta ormai alla decima settimana consecutiva. Gli attualmente positivi sono infatti arrivati a 62.576, ben 2.444 in più rispetto a martedì. Di questi, 3.782 sono ricoverati nei reparti ordinari degli ospedali, con un incremento di 157 in 24 ore, 337 sono in terapia intensiva, con una crescita di 18 rispetto a ieri, e 58.457 sono in isolamento domiciliare, vale a dire 2.267 in più in un giorno.
Il Premier Conte - "Noi abbiamo sempre adottato una linea coerente: la tutela della salute e' al primo posto, anche perche' le ricadute positive sulla produzione; trasparenza; adeguatezza e proporzionalita'". Lo dice Giuseppe Conte parlando fuori da Palazzo Chigi. "Abbiamo una rigorosa raccomandazione - ha detto il premier - anche per le case private: anche in famiglia dobbiamo stare attenti. Se riceviamo amici e parenti stiamo attenti e manteniamo le distanze. Sono le situazioni in cui più si diffonde il contagio". La raccomandazione del governo è indossare la "mascherina e mantenere le regole di distanza" anche quando si ricevono ospiti a casa, amici o parenti. "I bambini di età inferiore a 6 anni, chi svolge attività sportiva, chi ha ragioni di salute, persone con disabilità o che hanno difficoltà respiratorie", ha chiarito ancora il presidente del Consiglio, sono esentati dall'obbligo della mascherina all'aperto. "Abbiamo ritenuto opportuno e necessario recuperare il rapporto tra stato e regioni che avevamo costruito nella fase più dura: potranno adottare misure più restrittive ma saranno limitate nell'allentamento, salvo misure concordate con il ministro della Salute".