21,20 - Cinque ambulanze in coda, davanti all'ospedale "Paolo Borsellino" di Marsala. Una è dentro, le altre quattro in attesa: le potete vedere in questa immagine.
Accade questa sera, 19 Ottobre 2020. Sono ambulanze che trasportano cinque pazienti che hanno il Covid. Da oggi il "Paolo Borsellino" è Covid - hospital ed è destinato a riempirsi in poco tempo.
Le ambulanze trasportano pazienti che erano a Palermo: per loro non c'è posto negli ospedali del capoluogo. Da qui la decisione di trasferirli con urgenza a Marsala.
I pazienti verranno ricoverati nel reparto Covid dell'ospedale, non in terapia intensiva. Attualmente in terapia intensiva ci sono tre pazienti, rispetto ai due di ieri.
17,00 - Nell'ultimo fine settimana in provincia di Trapani ci sono stati 28 nuovi positivi. Il dato in provincia sale a 454.
16,00 - All'ospedale di Trapani è possibile da oggi fare il tampone al costo di 15 euro.
E' un servizio disponibile per tutti i cittadini. Il tampone viene eseguito sulla base le indicazioni operative in materia di screening dell'Assessorato regionale alla Salute per la rilevazione degli antigeni specifici per Sars-Cov 2 da prelievo rinofaringeo.
I nuovi test rapidi permettono di riconoscere in quindici minuti la presenza dell’antigene nel paziente. Il test ha elevate performance di sensibilità e specificità. In caso di positività sarà necessario effettuare a seguire il tampone molecolare.
15,00 - Si svolgeranno domani mattina (20 ottobre), alle ore 12, i funerali in forma privata di Natale Pulizzi, il vicepreside dell’Istituto Comprensivo Gesualdo Nosengo di Petrosino deceduto ieri a causa del Coronavirus.
Per chi volesse dare un ultimo saluto al feretro, dalle ore 9,30 alle ore 11,30 verrà allestita una camera ardente all’aperto nell’atrio del plesso Nosengo. L’ingresso, una persona per volta, verrà disciplinato dal Comando di Polizia Municipale osservando tutte le disposizioni anti-contagio in vigore attualmente. Il servizio d’ordine prevede anche la misurazione della febbre prima dell’ingresso nell’atrio della scuola e vie d’ingresso e uscita differenziate.
Dopodiché, il feretro verrà accompagnato presso la Chiesa Maria Ss. delle Grazie per la celebrazione del funerale. Il rito verrà celebrato in forma privata con la sola partecipazione dei familiari.
Infine, si rende noto che i familiari di Pulizzi, anche alla luce del particolare momento, dispensano tutti quanti dalle visite a casa.
13,35 - “Il dolore che ci ha colto per la morte del prof. Natale Pulizzi, vice preside della scuola Nosengo di Petrosino (provincia di Trapani) è lancinante, un qualcosa che mai avremmo voluto apprendere. Anche la scuola viene così colpita in modo violento e irreparabile dal virus che sta seminando angoscia e paura, lasciando drammaticamente intendere che non siamo in presenza di un’isola felice”.
Questa la dichiarazione con voce rotta del Segretario Nazionale UGL Scuola, Ornella Cuzzupi, rilasciata appena appresa la triste notizia.
“Siamo in presenza di un terribile segnale sulla necessità di alzare al massimo il livello di attenzione nei riguardi dell’Istituzione scuola, lasciando da parte ogni pregiudizio e difesa di posizioni politiche. La scuola è fatta da donne, uomini e giovani che devono essere garantiti e, soprattutto, che non devono rappresentare un rischio per se stessi e per gli altri. Ne prendano atto tutti - afferma il Segretario Nazionale - invece di ostentare sicurezze e determinazioni che non hanno concretezza. Questa tragedia deve essere di monito per il futuro e per le valutazioni da fare”.
Alla famiglia del prof. Pulizzi, alla scuola dove per anni egli ha prestato servizio, alla sua comunità, l’UGL Scuola, con addolorata costernazione, esprime il più sentito cordoglio.
10,35 - Nuovo caso di coronavirus tra i dipendenti del Comune di Erice. Questa volta ad essere positivo è un dipendente dell'Ufficio Elettorale. Lo ha annunciato durante la diretta Facebook di Tp24, Buongiorno 24, la consigliera comunale Simona Mannina: "E' un ufficio nel quale passano molte persone - ha aggiunto - e si trova nella sede comunale di Rigaletta, dove si tengono le commissioni".
Visto anche il nuovo decreto di Conte, Mannina ha proposto all'Amministrazione Comunale di procedere alla chiusura immediata di Piazza Pertini a partire dalle ore 21,00 al fine di evitare gli assembramenti e porre rimedio ai numerosi problemi che da tempo assediano la piazza e i suoi abitanti.
07,00 - Il Coronavirus fa una nuova vittima nel trapanese. E' morto ieri il vice preside dell'Istituto Nosengo di Petrosino, Natale Pulizzi, 60 anni.
Più di un mese fa aveva denunciato la sua positività al Covid-19, poi le sue condizioni si erano aggravate ed era stato trasferito all'ospedale "Abele Ajello" di Mazara. Ieri, in tarda serata, la notizia del decesso che lascia sgomenti le due comunità di Petrosino e Marsala, dove Pulizzi era molto conosciuto.
Diminuiscono i nuovi positivi giornalieri al Coronavirus in provincia di Trapani. Sono 5 quelli registrati ieri. Sabato erano 65. La Sicilia conta 548 nuovi positivi. Tre le persone decedute. Ci sono 23 nuovi pazienti ricoverati. Movida, scuole, bar e ristorazione, sport sono le attività interessate dal nuovo Dpcm del Governo Conte che entra in vigore a partire da oggi.
Sul nuovo decreto del Governo, riguardo ai provvedimenti anticovid, c'è l'intervento del sindaco di Marsala, Massimo Grillo, che annuncia una interlocuzione con gli esercenti interessati dal Dpcm. Il primo cittadino, inoltre, si appella alla responsabilità e senso civico di tutti, affinché si rispettino le disposizioni anticovid. Qui il post di Grillo su Facebook: "Alla luce delle misure contenute nel nuovo DPCM, nella giornata di domani avvierò un’interlocuzione avente carattere di stabilità con i titolari delle attività commerciali interessate dal decreto, in maniera tale da coniugare un proficuo esercizio dell’attività economica con il più rigido rispetto delle prescrizioni governative.
Il quadro dei contagi ci dice in maniera chiara che il Paese si trova nuovamente in una situazione delicata dal punto di vista epidemiologico. Questa volta, però, a differenza di qualche mese addietro, i cittadini e le istituzioni tutte hanno una visione più completa circa i fattori di rischio, le precauzioni da adottare ed i comportamenti da evitare.
Il Paese e Marsala non possono permettersi un nuovo periodo di confinamento sociale. Pertanto, invito caldamente la cittadinanza alla responsabilità e confido che senso civico e amor proprio possano indurre tutti, nessuno escluso, ad attenersi scrupolosamente alle disposizioni in materia di contrasto al Covid-19.
Vi comunico, infine, che nella giornata di martedì terrò un incontro con le forze politiche di maggioranza ed opposizione al fine di presentare una rivendicazione unitaria all’assessore regionale alla salute. In settimana, infatti, è prevista una conferenza dei sindaci, alla quale parteciperà l'assessore alla salute, per discutere di un'efficace organizzazione della rete ospedaliera nella comunità provinciale. Ad oggi, siamo riusciti a fare in modo che l’ospedale di Marsala non venisse convertito totalmente in Ospedale Covid, lasciando operativi i reparti di ginecologia e ostetricia, compreso il punto nascita, il pronto soccorso e la dialisi. Seguiranno aggiornamenti nella giornata di domani".
I dati in Sicilia - Il dato dei ricoveri comprende anche le terapie intensive che, nello specifico, vedono un incremento di 9 pazienti in più. Il dato dei guariti è pari a 36. I tamponi effettuati in tutta l'Isola sono 6390. In Sicilia gli attuali positivi sono 6.790: 493 ricoverati con sintomi, 70 in terapia intensiva (+9) e 6.227 in isolamento domiciliare. Sono 12.292 i casi totali, 5.137 i dimessi guariti e 365 i deceduti. Vediamo come sono ripartiti nelle 9 province i 548 positivi: 18 ad Agrigento, 16 a Caltanissetta, 199 a Catania, 8 a Enna, 23 a Messina, 214 Palermo, 38 Ragusa, 27 Siracusa, 5 Trapani.
Aumentano positivi a Randazzo, arriva la “zona rossa" - Novantasette casi positivi al Covid accertati attraverso il tampone molecolare e altri sessanta con quello rapido: un vero cluster territorializzato è stato individuato a Randazzo, in provincia di Catania. Per questo motivo, da domani (lunedì 19 ottobre) alle 9 nel Comune etneo scatterà la “zona rossa”. Un provvedimento preso dal presidente della Regione Nello Musumeci, d'intesa con l'assessore alla Salute Ruggero Razza, per contrastare la diffusione del Coronavirus. L’ordinanza, appena firmata, resterà in vigore fino alle 24 del 26 ottobre. In particolare nella cittadina pedemontana sarà vietata la circolazione, a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, all'interno del territorio comunale, fatta eccezione per indifferibili esigenze lavorative, situazioni di necessità e motivi di salute, ma anche per l'acquisto o il consumo di generi alimentari e l'acquisto di beni di prima necessità (per una sola volta al giorno). La principale modalità di lavoro sarà lo smart-working, con la promozione, da parte dei datori di lavoro pubblici e privati, della fruizione di ferie e congedi per i propri dipendenti. Stop alle lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, così come ai servizi dell’infanzia. Una decisione, quest'ultima, legata anche alla presenza di alcuni contagi tra i ragazzi che frequentano la scuola a Randazzo, ma sono residenti in altri Comuni del comprensorio. Chiusi pure musei, biblioteche e luoghi di cultura, inoltre saranno vietati banchetti e feste private di qualunque tipo. Sospesi anche tutti gli eventi sportivi (incluse le attività di allenamento), le manifestazioni culturali, ludiche e religiose (grandi eventi, cinema, teatri, pub, scuole ballo, sale giochi, discoteche, ecc.). Stop, altresì, alle cerimonie civili e religiose - a eccezione dei funerali a cui potranno partecipare massimo 15 persone - e ai mercati. All'interno degli esercizi commerciali sarà consentito l'accesso a una sola persona per volta e sempre con l'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Sono, comunque, consentiti l'asporto e la vendita al domicilio, sempre all'interno del territorio comunale. Sarà possibile transitare per l'ingresso e l'uscita di prodotti alimentari, sanitari e di beni o servizi essenziali. Inoltre, è consentita la circolazione dei residenti o domiciliati (anche di fatto) nel Comune esclusivamente per garantire le attività necessarie per la cura e l'allevamento degli animali, nonché per le attività imprenditoriali non differibili in quanto connesse al ciclo biologico di piante, purché condotti a titolo individuale. Attualmente sono in vigore nell’Isola altre tre "zone rosse": Sambuca di Sicilia in provincia Agrigento (fino al 7 novembre), Mezzojuso nel Palermitano (24 ottobre) e Galati Mamertino in provincia di Messina (24 ottobre).
Nuovo record di casi Covid in Italia in un solo giorno. Sono 11.705 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore secondo il bollettino del Ministero della Salute. Rispetto a sabato, quando si era sfiorata quota 11 mila (10.925), sono 780 in più. I decessi sono stati 69, in aumento rispetto ai 47 di ieri. I tamponi sono stati 146 mila, in calo di circa 20 mila rispetto a ieri. In Lombardia quasi 3000 casi, ricoveri sopra quota 1000 - Sono ancora in crescita tutti i dati della pandemia in Lombardia: i nuovi casi sono 2975 con 30.981 tamponi per una percentuale pari al 9,6%., mentre ieri c'erano stati 2.664 nuovi positivi con 29.053 tamponi (9.1%). Salgono i ricoveri in terapia intensiva (+14, 110 in totale) e con altri 122 posti letto occupati i ricoveri nei reparti non di terapia intensiva superano quota mille e salgono a 1.065. I decessi sono 21 (ieri 13) per un totale di 17.078 persone morte in regione dall'inizio della pandemia. Continuano a salire i casi a Milano, dove si registrano 1.463 nuovi positivi e sono sempre in crescita anche i dati delle province di Varese (354), Monza e Brianza (353) e Pavia (132).
La responsabilità sulle chiusure anche temporanee passa ai sindaci - Il premier Giuseppe Conte ieri sera lo ha detto chiaramente, "siamo qui per proteggere la salute pubblica, ma allo stesso tempo dobbiamo evitare di arrivare ad un chiusura generalizzata come in primavera che porterebbe al tracollo dell'economia del nostro Paese". Chiusure temporanee, una sorta di 'coprifuoco' saranno decise dai sindaci, in piazze e vie dopo le 21 di fronte ad eventuali rischi di assembramenti, didattica a distanza solo in situazioni critiche e possibili turni pomeridiani per le classi. E' un decreto anti-movida che tutela chi rispetta le regole quello scritto a più mani dal Governo, seduto per quasi tre giorni al tavolo delle trattative assieme a Regioni e Enti locali. Ma "la strategia non è e non può essere la stessa della primavera", assicura il premier Giuseppe Conte, che avverte: "il governo c'è ma ciascuno deve fare la sua parte". Ed è solo l'inizio di un piano più ampio. Il Presidente è consapevole "che ci sono ancora diverse criticità: facciamo 160 mila tamponi al giorno - dice - ma certo non possiamo tollerare le file di ore".
Ecco le nuove regole per scuole, bar del nuovo decreto - Le novità principali sono: ingresso a scuola (per le superiori e i licei) non prima delle 9, chiusura alle 21 di strade e piazze in cui vi sia il rischio assembramento, bar, ristoranti e gelaterie chiuse alle 24 e presenza ai tavoli di massimo 6 persone (e i locali dovranno esporre un cartello sulla capienza massima disponibile).
LE NOVITA'
I SINDACI DECIDONO PER LE ZONE ROSSE - "I sindaci dispongono la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private".
DIDATTICA A DISTANZA IN CASO DI CRITICITA' - "Previa comunicazione al Ministero dell'Istruzione da parte delle autorità regionali, locali o sanitarie delle situazioni critiche e di particolare rischio riferito ai specifici contesti territoriali, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza".
POSSIBILI TURNI POMERIDIANI PER LE SCUOLE - Modulare "ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9".
MASSIMO SEI PERSONE PER TAVOLO IN LOCALI - "Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5,00 sino alle ore 24,00 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo, e sino alle ore 18.00 in assenza di consumo al tavolo; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24,00 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze".
OBBLIGO CARTELLO NUMERO MASSIMO PERSONE IN LOCALI - "E' fatto obbligo per gli esercenti di esporre all'ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti".
STOP A CONGRESSI, SAGRE E FIERE LOCALI - "Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale ed i congressi, previa adozione di protocolli validati dal Comitato tecnico-scientifico, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza interpersonale di almeno un metro". "Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza", viene disposto.
RESTANO APERTI BAR E RISTORANTI NELLE AUTOSTRADE - "Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande siti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro".
NELLA P.A. OBBLIGO DI RIUNIONI A DISTANZA - Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni di interesse pubblico; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.
SALE GIOCHI APERTE DALLE 8 ALLE 21 - Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21. L'apertura è consentita a condizione che le Regioni e le Province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; detti protocolli o linee guida sono adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali.
STRETTA ALLE GARE, IN ALLENAMENTO STOP A "PARTITELLE" - Sì a partite e gare sportive a livello regionale e nazionale per professionisti e dilettanti. No agli allenamenti di squadra, a partite e "partitelle". E' la stretta che il nuovo dpcm impone agli sport di contatto. Sono vietati del tutto infatti, a quanto spiegano fonti di governo, quelli svolti a livello amatoriale e arriva il divieto anche per le gare dilettantistiche a livello provinciale. Ma è possibile, per chi pratichi uno sport come il basket, il calcio o la pallavolo, nell'ambito di una società sportiva, continuare ad allenarsi a livello individuale e fare allenamenti con i compagni di squadra evitando però il contatto e dunque di fare "partitelle" o sessioni di gioco con gli altri.