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15/01/2021 06:51:00

Marsala, la mossa del cavallo del Sindaco Grillo: assume al Comune il portavoce 

"Non posso nominare il portavoce a 30.000 euro l'anno perché non ha i titoli? Perfetto, lo assumo al Comune". E' quanto ha comunicato ieri sera il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, in una lunga nota. Una mossa del cavallo, quella del Sindaco, per aggirare con furbizia una nomina illegale, sul quale si erano già espressi in tanti, e che malumore aveva creato (e crea ancora) in larga parte della cittadinanza alle prese con la crisi economica e sanitaria generata dal Covid.

Erano dagli anni '80 che al Comune di Marsala non si vedevano scene così. 

Ma andiamo con ordine. Ieri sera il Sindaco Grillo ha comunicato di aver dato disposizione di annullare la nomina del portavoce, Renato Polizzi, del 31 Dicembre scorso, che tanto clamore aveva suscitato in città. Polizzi infatti non è giornalista (condizione in Sicilia necessaria per assumere l'incarico di portavoce), e, visure alla mano, risultava fino a pochi giorni fa ancora editore del free press "Marsala C'è" e del sito "Itaca Notizie", altra incompatibilità. Inoltre Marsala è uno dei pochi Comuni in Sicilia ad avere già all'interno un robusto e strutturato ufficio stampa.

Di fronte all'evidenza, Grillo è caduto dalle nuvole. Ma non ha potuto fare altro che ritirare la nomina. Sullo sfondo, infatti, c'era la possibile apertura di un fascicolo per falso, abuso d'ufficio, esercizio abusivo della professione, con un possibile interessamento della Corte dei Conti.

Ma la pezza rischia di essere peggio del buco. Perché Grillo ha annunciato che anzichè nominare Polizzi portavoce, direttamente ... lo assume al Comune, nello staff del Sindaco, con funzione di "supporto e controllo". E' una facoltà che la legge consente ai Sindaci: quando non ci sono professionalità particolari, il Sindaco può ricorrere a questa assunzione fiduciaria. Ma, appunto, bisogna dimostrare l'elevata professionalità, in un settore "scoperto" al Comune. Insomma, i problemi di opportunità e di legittimità rimangono. E qualora Polizzi nel suo "supporto" e "controllo" si occupasse di rapporti con la stampa, ad esempio, il problema dell'esercizio abusivo della professione rimane.

E diventano anche problemi politici. Perché sono molti gli esponenti della maggioranza irritati non solo per il fatto di non aver saputo nulla della nomina, ma anche meravigliati dal fatto che un Sindaco, Massimo Grillo, che da un certo punto in poi della sua vita politica si è detto molto attento all' "etica" e alla "legalità", non potendo nominare un portavoce, aggira il problema e direttamente ... lo assume. Una capriola imbarazzante.

Guardiamo almeno il lato positivo della vicenda: almeno il Sindaco ha creato un posto di lavoro. Di questi tempi...

Ecco la nota del Sindaco di Marsala:

“Come più volte detto nel corso di tutta la campagna elettorale, la mia Giunta ed io crediamo che un’efficiente comunicazione bidirezionale tra istituzioni e cittadini sia uno degli aspetti strategici di una buona amministrazione – inizia il Sindaco Massimo Grillo. Per questo, riteniamo necessario che l’ente Comune ammoderni strutture e linguaggi di comunicazione per renderli al passo coi tempi e poter ascoltare e dialogare efficacemente con tutti i cittadini. Una scelta, questa, che nasce dall’esigenza di rendere l’ente Comune più vicino alle persone al fine di renderle davvero partecipi delle scelte dell’amministrazione e, al contempo, di consentire all’amministrazione di recepire efficacemente esigenze, umori, problematiche, segnalazioni dei cittadini stessi.
Del resto, tantissimi cittadini e la totalità delle forze politiche di maggioranza e opposizione hanno più volte lamentato e riconosciuto la pessima comunicazione della precedente amministrazione – continua il primo cittadino. Eppure, lo sappiamo tutti, i professionisti dell’ufficio stampa comunale sono validissime risorse. Come si giustifica, dunque, questo comune e trasversale sentire dell’insufficiente capacità comunicativa delle passate amministrazioni? Ebbene, ciò è dovuto al fatto che mentre il mondo cambia velocemente le istituzioni stentano a stare al passo coi tempi, continuando a cercare di fornire risposte ad esigenze moderne con strumenti ormai obsoleti. Pertanto, pur mantenendo le forme di comunicazione istituzionale tradizionali, che rimangono necessarie ed importanti, in un’epoca in cui le comunicazioni avvengono in tempo reale è auspicabile che le pubbliche amministrazioni si dotino anche di strumenti adeguati per non rimanere indietro.
Per questo motivo, nel programma elettorale presentato a sostegno della mia candidatura è scritto a chiare lettere che, una volta eletto, la mia coalizione ed io avremmo lavorato “per stabilire un “patto sociale” con i cittadini, il mondo produttivo e il terzo settore avvalendoci di una moderna struttura di comunicazione per interagire con i cittadini e favorirne la partecipazione attiva ai processi decisionali. Le scelte strategiche e quelle più sentite dalla cittadinanza saranno così adottate avvalendosi della suddetta struttura.” Questo programma - lo voglio ricordare ad alcuni esponenti politici e dell’informazione che in queste ore stanno polemizzando - è stato scelto e votato dalla stragrande maggioranza degli elettori. Ed è proprio nel rispetto del programma di governo, che rappresenta la bussola della mia azione, che ho avviato l’ammodernamento della macchina amministrativa sul fronte della comunicazione. Mesi addietro, infatti, ho scelto di candidarmi e sono stato eletto per cambiare le cose, non certo perché tutto rimanesse come è sempre stato. Pertanto, in questo come in altri ambiti, l’azione della mia amministrazione sarà quella di operare un vero rinnovamento che metta fine alla stagione di incrostata staticità che la città ha vissuto per troppo tempo.
Sul fronte della comunicazione, il primo passo è stato quello di individuare un professionista che organizzi la nuova struttura di comunicazione curando i rapporti anche con il mondo economico e il terzo settore e che funga da raccordo tra l’amministrazione e l’ufficio stampa istituzionale - prosegue il Sindaco. Per questo ruolo, com’è noto, ho individuato la figura del dott. Renato Polizzi. Come secondo passo, per mezzo di un avviso pubblico, ho chiamato a raccolta i professionisti del settore al fine di mettere in piedi una struttura di comunicazione che sia davvero al passo coi tempi e che svolga compiti che non sono né possono essere quelli propri dell’ufficio stampa istituzionale.

L’obiettivo che la mia amministrazione si prefigge, dunque, è quello di qualificare e rafforzare il rapporto tra l’ente Comune ed i cittadini. Il fulcro della questione, pertanto, non è in alcun modo la cura dell’immagine del sindaco, come qualcuno ha maldestramente cercato di affermare. Al centro c’è la gestione e la cura della reputazione amministrativa della città di Marsala, ispirata dall’idea che tale immagine non è importante solo ai fini del giudizio sull’operato di chi amministra, ma incide fortemente sulla percezione che i cittadini hanno dell’ente Comune nel suo complesso.
Per questo la struttura di comunicazione che metteremo in campo potrà avvalersi di una innovativa piattaforma online per migliorare e incrementare la comunicazione e l’interazione con i cittadini in modo da agevolare nuove forme di democrazia partecipativa.
Nell’affrontare questo processo di ammodernamento ci siamo ritrovati con una macchina amministrativa che ha bisogno di tempo per adeguarsi a tali novità: il che ha fatto accadere che gli uffici incorressero in errore. Ciò è quanto accaduto con la nomina a portavoce del dott. Renato Polizzi. Avendo chiara l’esigenza di una figura di spessore professionale che aiutasse l’amministrazione ad avere una visione d’insieme e a dialogare con il mondo della comunicazione, dei media e delle attività culturali, economiche e sociali della città ed individuato il profilo e quindi il professionista che per curriculum, competenze, esperienza e rapporto fiduciario rispondeva alle esigenze dell’amministrazione che guido, ho chiesto agli uffici di individuare la posizione nella quale inquadrare il rapporto tra il professionista e l’ente. Così gli uffici, tenendo conto della legge nazionale di riferimento e del Regolamento degli Uffici e dei Servizi del Comune, essendo a conoscenza del fatto che il dott. Polizzi non è iscritto all’Ordine dei Giornalisti poiché lo stesso lo ha lealmente sottolineato al momento della consegna del curriculum, hanno individuato nel “portavoce” uno dei possibili inquadramenti di tale rapporto. Gli stessi uffici hanno esplicitamente richiamato la legge quadro n.150/2000, che distingue in maniera netta l’ufficio stampa dal portavoce prevedendone la coesistenza e che non richiede l'iscrizione all'ordine dei giornalisti per ricoprire la qualifica del portavoce. In tale direzione va anche il regolamento degli uffici e dei servizi del Comune di Marsala, mai impugnato né sottoposto a modifiche fino ad ora. Ad appena 24 ore dalla nomina, abbiamo ricevuto una nota dell’Assostampa, che ringrazio per i toni costruttivi, che ci segnalava che gli uffici ci avevano fatto incorrere in un errore di valutazione in quanto il regolamento comunale non aveva recepito una legge regionale che, in contrasto alla legge quadro nazionale e unica regione in tutta Italia, subordina in Sicilia la nomina del portavoce all’iscrizione all’Ordine dei Giornalisti. In ciò è consistito l’errore in cui, involontariamente, l’amministrazione è stata indotta. Com’è noto, il regolamento comunale costituisce “la legge” nell’ambito della quale l’amministrazione adotta i propri atti. Per questo, ma questa è un’altra storia, ritengo grave che negli anni nessuno si sia premurato di adeguare il regolamento comunale alla legge regionale.
Preso atto della nota dell'Assostampa, ho chiesto all'ufficio legale e all’ufficio affari generali del Comune che aveva predisposto l’atto di nomina del portavoce di compiere le dovute verifiche. Dopo aver svolto gli opportuni approfondimenti, quindi, ho deciso – conclude Massimo Grillo - di annullare in autotutela la determina di nomina del dott. Renato Polizzi a portavoce e, nei prossimi giorni, di inquadrare il rapporto tra lo stesso e l’ente Comune secondo una modalità diversa. Rimane, infatti, l’esigenza di rispettare il patto stretto con la città attraverso il programma elettorale e quindi la necessità di ammodernare la comunicazione dell’ente Comune avvalendomi della suddetta nuova struttura. E rimane il dott. Renato Polizzi la figura di cui l’amministrazione intende avvalersi. La posizione del dott. Polizzi sarà pertanto inquadrata nell’ambito dello staff a supporto del Sindaco con funzioni di indirizzo e controllo.