In Corte d'Assise a Trapani si è svolta una nuova udienza del processo per la morte di Angela Stefani, la donna scomparsa a Salemi e mai più ritrovata.
Imputato è il salemitano Vincenzo Caradonna, in carcere da un anno e accusato dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere. Nel corso dell'udienza è stato ascoltato come testimone un vicino di casa di Caradonna, che ha detto di conoscerlo da tempo e che non ha notato nulla di strano, anzi quando lo ha visto frequentarsi con la Stefani era più tranquillo, ha detto.
La Corte ha deciso per la nomina di due periti che dovranno valutare, uno la capacità di intendere e di volere di Caradonna e l'altro se lo stesso è mancino. I militari del Ris di Palermo nell'ultima udienza hanno detto che Caradonna avrebbe colpito la Stefani con un corpo contundente e con la mano sinistra.
Caradonna sostiene invece di non essere mancino. La prossima udienza il 22 gennaio saranno nominati i due periti, un medico e un grafologo.