Riapre il reparto di Medicina dell'Ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo, chiuso da una settimana, da quando un focolaio covid ha coinvolto 23 persone, tra pazienti e sanitari, tra i quali il primario del reparto e il caposala e altri 5 tra medici e infermieri.
Delle persone colpite dal virus alcune sono state ricoverate a Marsala, altre a Partinico e a Palermo. Dopo le operazioni di sanificazione, dunque, il reparto riapre, ma a chiedere maggiore sicurezza e più personale è il segretario territoriale del Nursind Salvo Calamia, che evidenzia le criticità che quotidianamente si vivono nei reparti e a maggior ragione in questo periodo di ulteriore emergenza dovuta a causa dell'epidemia. Tra l'altro Calamia denuncia che i turni del personale del reparto di cardiologia sono coperti in maniera precaria.
E sulla situazione che vive il reparto di cardiologia interviene l'ex primario Enzo Borruso, riprendendo le dichiarazioni del sindaco Surdi, secondo le quali, c'è attualmente una discriminante dei malati cardiologici rispetto a quelli covid. "I cardiopatici già evitano di andare in ospedale se stanno male - afferma Borruso - per paura di essere contagiati e questo ha portato ad un aumento della mortalità e a delle complicanze già certificate dalle associazioni cardiologiche. Se i casi covid aumentano c'è il rischio che la cardiologia chiuda".