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25/01/2021 11:40:00

Trapani, primo sopralluogo a Fulgatore sul sito che dovrebbe accogliere le scorie nucleari

Primo sopralluogo nell’area di Fulgatore che dovrebbe accogliere i rifiuti nulceari da parte del gruppo studio CNAPI della Regione Siciliana preceduto da medesima visita ricognitiva nell’area di Calatafimi. Ad eseguirlo Giuseppe Messana assieme  all’assessore, Giuseppe Pellegrino.

Dalla ricognizione è emerso che il sito di Trapani presenta notevoli criticità per i seguenti motivi: ricade in zona sismica, a pochi chilometri sono presenti siti appartenenti alla Rete di Natura 200 ossia, Bosco Scorace e Montagna Grande, ad un chilometro circa ci sono i centri abitati di Fulgatore, Dattilo e Baglionuovo, l’autostrada A29. Ma non è tutto. L’intera area ricade, infatti, nella zona di produzione della DOC Erice. E' presente, un bacino imbrifero che fa parte del reticolo idrografico del Fiume Birgi, fiume che sfocia nel mare di Marausa a confine dei comuni di Trapani e Marsala, a poca distanza dall’area dello Stagnone e dalla Riserva delle Saline di Trapani e Paceco.

 L’area inoltre è attraversata dall’acquedotto principale di Siliacque che fornisce acqua all’intero agro ericino. L’Assessore Pellegrino sta coordinando i lavori di un tavolo tecnico a cui partecipano, su invito del Comune, gli ordini professionali dei tecnici e il Geologo Enzo Liguori docente all’Università di Palermo, per la produzione (entro i termini di 60 giorni a far data dal 5 gennaio) delle osservazioni.  

Il comune di Trapani nella qualità di componente del gruppo di studio CNAPI della Regione Siciliana sta collaborando, fornendo tutti i contributi pervenuti da parte dell’ordine degli ingegneri e dell'associazione industriali insieme a documenti in possesso dell’ente necessari al gruppo di studio e richiesti dal professore Angelini, per la preparazione delle osservazioni da parte della Regione.

Qui un nostro approfondimento su tutta la vicenda delle scorie nucleari nel trapanese.