“Il sindaco Scarcella ha ritenuto necessario un rimpasto di giunta per mascherare il bilancio negativo della sua attività politica e amministrativa” lo dichiara in una nota il segretario del Pd di Paceco, Gianfranco Reina, a proposito del rimpasto di giunta del sindaco.
“L’inconsistenza della sua azione, costringe il sindaco, dopo ben due anni e mezzo, a sottrarsi alla legge che lo obbliga a relazionare ogni anno al consiglio sulla attività amministrativa svolta.
Nel paese c’è un evidente malcontento e la mancanza di risposte, soprattutto alle famiglie in difficoltà, alimenta un senso di distacco dal palazzo pregiudicando seriamente la coesione sociale.
Confidiamo nell’impegno dei tre nuovi assessori Lorena Asta, Francesco Valenti e Michele Ingardia, auspicando, finalmente, un lavoro efficace per colmare, almeno in parte, il vuoto amministrativo di questa prima parte della sindacatura.
Osserviamo, però, che qualcuno di loro non è ancora operativo perché non ha neanche prestato giuramento!
La spartizione deve ancora fare i conti con l’ingordigia di quelli che vogliono sedersi contemporaneamente sulla sedia di assessore e su quella di consigliere.
Constatiamo, inoltre, con disappunto, che gli elettori di centrosinistra, che hanno accordato la loro fiducia al sindaco Scarcella sono stati rappresentati, per un solo anno, dall’assessore Barile e ora sono totalmente dimenticati”, conclude Reina.