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08/02/2021 06:00:00

Elezioni ad Alcamo. Il centrodestra lima la coalizione. Surdi prova il bis. Pd e gli altri in attesa

 Ad Alcamo l’alleanza è pronta per le elezioni amministrative, è tutta di centrodestra, o quasi.

Il documento c’è ed è sottoscritto da una buona parte di politici locali e dei dirigenti di riferimento, trovano convergenza, l’Udc di Mimmo Turano, Fratelli d’Italia, Forza Italia, CentrAli per la Sicilia, Diventerà Bellissima, quello che si vuole ricreare è una alleanza di centro destra che ricalchi quella regionale, c’è fermento per le elezioni del 2022.


Il documento redatto dalle forze in questione perimetra il raggio di azione politica, pur non parlando mai del nome del candidato sindaco: “Le forze politiche che tradizionalmente compongono il centrodestra hanno dimostrato nel tempo di formare una coalizione politicamente solida e matura e capace di sostenere negli enti locali e a livello regionale l'impegno amministrativo ma anche sfide complicate ed emergenze senza precedenti. Siamo convinti che questo perimetro politico di partenza possa e debba essere il fondamento per costruire un nuovo progetto di governo per Alcamo e aprire una nuova stagione per la città. Un progetto di governo e una nuova stagione non si improvvisano: crediamo che oltre alla solidità politica serva un'apertura a 360° nei confronti di altre esperienze politiche, della società civile seria e costruttiva della città che ha cuore il futuro e lo sviluppo del territorio. Non si tratta solamente di allargare una coalizione ma di fare uno sforzo comune, di mettere insieme le energie migliori indipendentemente dalle tifoserie con lo sguardo fisso nel futuro”.
Il documento è un mettere le mani avanti contro eventuali critiche che potrebbero arrivare dai cittadini e da altri soggetti politici, in questa alleanza due sono le cose che saltano agli occhi: la posizione di CentrAli per la Sicilia che è immersa in coalizione con Fratelli d’Italia e Diventerà Bellissima, nonostante ci sia un gruppo Facebook che si chiami “Italia Viva CentrAli per la Sicilia”, e il sodalizio sempre più forte tra l’assessore dell’UDC Mimmo Turano e il coordinatore di Italia Viva Giacomo Scala.


L’obiettivo non è solo Alcamo ma anche, tra le righe, l’alleanza per le prossime regionali
: “Il nostro progetto è sicuramente ambizioso ma sarà il parametro imprescindibile sul quale decideremo anche il candidato a sindaco e la squadra di governo della città. Alcamo non può più permettersi di rimanere ferma. Alcamo ha bisogno di donne e uomini con visione e capacità amministrativa, dove quest'ultima è sintesi di esperienza e coraggio che sfociano in azione”.


In questa convergenza di partiti mancano alcuni elementi sempre di centrodestra quali la Lega, invitata non si è presentata, l’Mpa, Cantiere Popolare, Ora Sicilia. Inevitabilmente la discussione si sposterà su un tavolo regionale per inglobare anche questi esponenti, tanto che sia Forza Italia che Fratelli d’Italia stanno proprio chiedendo di allargare la coalizione a queste forze.
Maurizio Miceli, coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni, ha chiesto con un documento che la coalizione sia non solo ampia ma identica a quella che sostiene il governo regionale di Nello Musumeci: “L’imminenza della consultazione elettorale ad Alcamo pone la responsabilità in capo al centrodestra locale di definire un programma in aperta discontinuità con la fallimentare esperienza amministrativa grillina.


In tal senso si sono susseguiti incontri e riunioni che hanno portato alla divulgazione di un documento che qualifica una coalizione con matrice di centrodestra e che comprende Fratelli d’Italia. Questo mio intervento é complementare alla presa di posizione del nostro partito ad Alcamo, perché é evidente che Fratelli d’Italia é protagonista del centrodestra così come é altrettanto chiaro che la composizione della schieramento non può che essere quella che sostiene il Governo regionale. Il centrodestra può qualificarsi tale se a federare la coalizione sono Udc, Forza Italia, Diventerà Bellissima, Fratelli d’Italia, Lega e Movimento per le nuove autonomie e Cantiere Popolare. Peraltro, é noto che tra Lega e autonomisti  è stato definito in Sicilia un accordo federativo, cui Fratelli d’Italia guarda con favore per la condivisione di analisi, d’intenti, di prospettive, per cui la loro presenza nella coalizione provinciale e sui territori è imprescindibile per la partecipazione del nostro partito”.


Il sindaco uscente, Domenico Surdi, è ricandidato, ad appoggiarlo non solo il M5S ma anche alcuni deputati che dal Movimento sono usciti da Antonio Lombardo a Valentina Palmeri, che sottolinea di non essere mai stata vicino a Turano, finanche a Ignazio Corrao.
Il Pd è in movimento ma incerto, si discute di una convergenza su Surdi ovvero il nome che più di altri circola per una aggregazione di centrosinistra è quello di Leonardo Di Franco.
Ad Alcamo non si potrà non considerare la presenza del Movimento VIA, il cui responsabile provinciale è Angelo Rocca, che ha discusso in assemblea streaming con i cittadini e che pare abbia già tre liste pronte.
Circa le alleanze e le convergenze VIA è in fase di osservazione, nessun passo falso e nemmeno macedonia: “Prima dell’alleanza-dicono- ci sono i progetti concreti e realizzabili per Alcamo, il nostro perimetro non può che essere questo”.