Assolto per non aver commesso il fatto. Si conclude così la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Davide Tumbarello già comandante della Guardia costiera di Castellammare del Golfo.
Il processo è scaturito dalla denuncia presentata da Serena Lamartina rimasta ferita da una lastra che si era staccata dal prospetto della sede della Capitaneria dove erano in corso lavori di manutenzione. La donna era seduta in una panchina adiacente alla Guardia costiera di Castellammare.
Il giudice di Pace di Alcamo, accogliendo la tesi difensiva dell'avvocato Fabio Sammartano, che assisteva l'imputato, ha emesso il verdetto di assoluzione. Tumbarello era stato rinviato a giudizio, nel marzo del 2017, “perché nella qualità di responsabile dei lavori di manutenzione ordinaria per l’ufficio locale marittimo di Castellammare del Golfo, - secondo la tesi accusatoria - ometteva di mettere in sicurezza l’edificio di via Discesa Marina, così determinando la caduta di una lastra di tufo dal prospetto, causando lesioni personali a Serena Lamartina, consistente in trauma cranico non commotivo, trauma al rachide cervicale, escoriazione al cuoio capelluto, guaribili in sette giorni”.
La linea difensiva dell'avvocato Fabio Sammartano, però, ha dimostrato l'assoluta estraneità dell'imputato considerato che la proprietà dell'immobile ove è tuttora ubicata la sede dell'Ufficio Locale Marittimo di Castellammare del Golfo è dell'Agenzia del Demanio e che responsabile della manutenzione è il Provveditorato Interregionale Sicilia-Calabria per le Opere Pubbliche.