La Giunta Municipale di Mazara del Vallo con deliberazione n. 20 ha impartito le direttive per la redazione del Pug (piano urbano generale) in attuazione della L.R. 13 agosto 2020 n.19 che ha introdotto nuove disposizioni riguardanti la materia urbanistica, abrogando nel contempo la previgente legislazione ed imponendo ai Comuni di procedere alla pianificazione urbanistica del territorio attraverso uno strumento ora denominato Piano Urbanistico Generale (PUG), le cui procedure di formazione ed i cui contenuti tecnici sono diversi rispetto a quelli del Piano Regolatore Generale, strumento che non può più essere aggiornato, non essendo più consentita la revisione generale.
Nella deliberazione della Giunta Municipale si sottolinea l’opportunità di “non vanificare il lavoro sin qui svolto” e la necessità di “procedere ad un adeguamento degli incarichi già conferiti alla disciplina intervenuta, integrandoli eventualmente nel caso in cui la normativa sopravvenuta lo dovesse richiedere”.
Il lavoro fin qui svolto si riferisce: al contratto del 25 novembre 2015 per il conferimento al Raggruppamento Temporaneo tra Professionisti dell’incarico per la redazione dello studio geologico di supporto alla revisione del PRG; alla determinazione sindacale n. 49 del 23 febbraio 2006 con la quale è stato conferito allo Studio Galvanico l’incarico per la redazione dello studio agricolo forestale di supporto alla revisione del PRG e, più recentemente, alla direttiva sindacale del 16 ottobre 2020 per la costituzione di un gruppo di lavoro per lo “Studio del Centro Storico” ed alla richiesta alla Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Trapani da parte del responsabile del procedimento arch. Michele Caldarera dello studio archeologico del territorio comunale di supporto al PUG.
La nuova legge, peraltro, assegna alla Giunta anche il compito di procedere, con apposito atto di indirizzo, alla definizione delle Direttive che devono orientare le scelte strategiche del nuovo piano.
Mettendo a disposizione un budget di 100mila euro si impartisce direttiva al dirigente del 3° settore comunale di:
-procedere con la dovuta urgenza alla riconfigurazione dell’Ufficio del piano e del Sistema Informativo Territoriale alla luce delle nuove disposizioni di legge;
- procedere all’adeguamento degli incarichi conferiti per la redazione dello Studio Geologico e dello Studio agricolo forestale, apportando nei relativi disciplinari le eventuali modifiche necessarie ad adeguare gli studi già in parte redatti alle nuove disposizioni legislative;
- procedere all’attribuzione dell’incarico per la redazione dello studio demografico e socio-economico, valutando prioritariamente la possibilità di associare tale incarico a quello di progettazione del PUG;
- procedere all’attribuzione dell’incarico per la redazione della documentazione tecnica della Valutazione Ambientale Strategica, valutando prioritariamente la possibilità di associare tale incarico a quello di progettazione del PUG, salvo l’affidamento all’esterno del supporto tecnico/scientifico per particolari temi specifici ove occorra.
Per quanto riguardo le richieste di variante al Prg, si chiarisce che possono concludere il procedimento secondo la previdente normativa soltanto quelle varianti al PRG che alla data di entrata in vigore della Legge erano depositate e non ancora adottate ovvero approvate dal Consiglio comunale e che pertanto, non possono più concludere il procedimento avviato tutte quelle proposte di variante al PRG che non si trovano nella condizione stabilita dal legislatore e dovranno pertanto essere riconsiderate all’interno del PUG.
Il responsabile del procedimento avrà il compito di:
-pubblicare nell’albo pretorio e sul sito web del comune un avviso di avvio del procedimento di formazione del PUG, specificando le modalità attraverso cui gli interessati possono avanzare proposte e formulare suggerimenti;
- individuare le modalità con le quali consultare e coinvolgere nelle successive fasi del procedimento i soggetti pubblici e privati ed i rappresentanti degli ordini e collegi dei professionisti che per loro specifiche competenze e responsabilità sono interessati al piano, eventualmente anche attraverso la costituzione di un forum per le consultazioni.