Il Comune di Erice è tra i primi in Sicilia ad avere adottato in via preliminare lo schema di Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo.
L’adozione avvenuta in Consiglio Comunale, votata favorevolmente dai consiglieri di maggioranza con l’astensione di quelli di minoranza, prevede la pianificazione del tratto di demanio marittimo, lungo circa 8 km, che dalla Spiaggia San Giuliano arriva fino alla località Crocifissello, al confine con Valderice. Il Pudm prevede lungo la costa la realizzazione di dieci aree attrezzate per la balneazione, due stabilimenti balneari, oltre ad alcuni punti di ristoro, un’area attrezzata per l’accesso degli animali di affezione e un’area per l’ormeggio, rimessaggio e noleggio di imbarcazioni. Il Piano recepisce inoltre la previsione di una strada pedonale costiera in parte ricadente sul demanio marittimo già contenuta nella variante al Prg.
L’adozione del Consiglio Comunale segue il parere favorevole rilasciato dal Dipartimento Regionale dell’Ambiente e costituisce un importante traguardo che consente, da oggi, l’avvio di qualunque iniziativa imprenditoriale, conforme al PUDM adottato, che può tradursi in una richiesta di concessione demaniale marittima.
L’iter di approvazione del PUDM non è però finito qui, poiché esso verrà pubblicato, al fine di raccogliere eventuali osservazioni, mentre parallelamente si avvierà la procedura di Valutazione Ambientale Strategica. Seguirà, poi, l’indizione della conferenza nella quale si esprimeranno parere tutti gli enti interessati e l’approvazione finale del Piano in Consiglio Comunale.
«Questo è un altro passo in avanti sia verso la programmazione strategica dello sviluppo turistico delle nostre aree balneari che della demanializzazione dei tratti di spiaggia attualmente di proprietà privata – commentano la sindaca Daniela Toscano e il vice sindaco Gianni Mauro -. Con l’adozione del PUDM, infatti, si avvia anche la demanializzazione di quest’ultimi, ponendo fine ad una singolare e annosa vicenda che riguarda la parte più pregiata del litorale ericino. La concretezza, la valenza strategica e lungimirante del Piano e gli evidenti benefici ci consentiranno di dare nuove ed importanti risposte ai cittadini. Auspichiamo che la Regione Siciliana esiti al più presto tutti gli atti consequenziali».