Andrea Tusa il figlio di Sebastiano Tusa replica alle polemiche sorte alla lettura dell'articolo della Finanziaria che prevede l'assunzione alla Regione sua e di suo fratello Vincenzo. Ai deputati parla della propria amarezza e delle difficoltà dopo il tragico incidente aereo di due anni fa in cui perse la vita il padre. Quel posto dice Tusa ci spetta di diritto.
"C'è la causa legale negli Stati Uniti contro la Boeing ma c'è anche la vita quotidiana resa più dura dal mancato premio assicurativo. Solo dopo l'incidente abbiamo scoperto che mio padre, essendosi messo in aspettativa dalla sovrintendenza per entrare in giunta, non aveva copertura per gli infortuni sul lavoro. Un colpo molto duro". In Finanziaria il governo sta rimediando dotando anche gli assessori tecnici di un'assicurazione.
Ma Andrea Tusa, 35 anni, non ritiene un risarcimento il posto di lavoro che la giunta Musumeci vuole garantirgli applicando la stessa legge che ha permesso di assumere i figli delle vittime dei disastri di Montagna Longa e Ustica: «Io sono un antropologo, ho un master e parlo 4 lingue e sto facendo un dottorato in Scienze del patrimonio culturale con una ricerca su Pantelleria. Ho i requisiti per quel posto e vorrei avere la possibilità di proseguire alcuni dei progetti di mio padre». Vorrebbe dire tanto, anche dei bocconi amari ingoiati come quello per la fondazione annunciata e mai nata davvero, ma Andrea Tusa preferisce il dialogo per cercare di mettere da parte le polemiche intorno alla sua assunzione.