Non si placano le polemiche sulla FuniErice.
A tornare sulla spigolosa questione relativa alla modifica dello statuto è il consigliere comunale Simona Mannina. Sette i nodi sollevati dall'esponente del Movimento Via nella “speranza – dice – di fare un po' di chiarezza e rivelare qualche verità nascosta”.
Ed ecco, allora, il suo elenco “lungo ma necessario”.
“ Non è assolutamente vero che la legge obblighi la modifica dello Statuto della FuniErice eliminando la figura del direttore generale e del CDA in luogo dell'amministratore unico poiché lascia facoltà di scelta alle amministrazioni infatti nello Statuto in via surbordinata si prevede proprio tale facoltà. Non è assolutamente vero che la modifica dello Statuto è stata fatta in ottica di spending review (razionalizzazione della spesa pubblica) in quanto la previsione di un amministratore unico in luogo del CDA non garantisce alcun risparmio, infatti, questa unica persona avrebbe un guadagno pari a quello che oggi si divisono i 3 membri del CDA. . Ma vi è di più il nostro sindaco e l'assessore sanno che Fauci pur avendo la qualifica di direttore generale ha sempre ricevuto uno stipendio come semplice dirigente?
Sono a conoscenza che con queste modifiche si viola il principio di distinzione dei poteri tra organo gestionale e organo di indirizzo e quindi che questa modifica presenta profili di illegittimità?
Sono a conoscenza che il Direttore Generale ha firmato nel 2017 (dopo l'entrata in vigore della nuova normativa) un contratto con la qualifica di direttore generale?
Sono coscienti che l’eventuale approvazione di queste modifiche potrebbe condurre, verosimilmente, ad una controversia con possibile richiesta di risarcimento danni in capo ai consiglieri che la voteranno?
Sono coscienti che i soci nel formulare la proposta di modifica avrebbero dovuto porla all'attenzione del CDA della FuniErice e del Collegio Sindacale (organo di controllo della società) in un'ottica di collaborazione tra organo di indirizzo ed organo gestionale? Oppure non vi è più alcun dialogo con persone qualificate nominate appena sei mesi fa?". Ma c'è di più. Mannina, infatti, parla anche
della la bocciatura del piano parcheggi da parte del sindaco di Erice su una presunta violazione del Tusp: "il sindaco – rileva - nel bocciare questa proposta compie, verosimilmente, un giudizio ed una valutazione di competenza esclusiva del consiglio comunale. Ma come se ciò non bastasse dichiara che ha Richiesto al Libero Consorzio la disponibilità a vendere la quota del 50 % della FuniErice, ma la sindaca sa che anche questa è una competenza esclusiva del consiglio?".
Infine, il sospetto: tutto ciò servirebbe soltanto a far fuori un gruppo dirigenziale, con a capo il direttore Germano Fauci perchè non più gradito alla parte politica.