Il sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Rizzo querela il presidente di “Metropolis” Paolo Arena. Per il sindaco Rizzo, la Procura distrettuale di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per favoreggiamento reale nell’ambito dell’indagine antimafia “Cutrara”, avrebbe incontrato il capo mafia Francesco Domingo, detto “don Ciccio Tempesta”,
Arena è stato querelato per diffamazione, per aver chiesto le dimissioni del sindaco Nicola Rizzo nel corso di una iniziativa pubblica. Il circolo Metropolis con un comunicato stampa ha dato notizia della querela giunta al suo presidente. L’indagine ha mostrato il sindaco Rizzo incontrarsi con il boss mafioso e poi adoperarsi per risolvere la questione esposta e cioè trovare un immobile dove sistemare la casa di riposo dietro la cui gestione si celeva l’interesse del capo mafia Domingo.
Il Circolo Metropolis nell'assemblea pubblica del 5 luglio 2020, indetta dal Forum Antimafia, e con un comunicato stampa aveva criticato l’operato del sindaco chiedendone le dimissioni. Paolo Arena ha sostenuto che c’erano delle evidenti responsabilità politiche che rendevano opportune e necessarie le dimissioni del sindaco, tutelando così l’istituzione rappresentata. “Nessun attacco personale, quindi, ma la semplice espressione di una posizione sulla base di un giudizio etico e politico” evidenzia oggi il Circolo Metropolis. L’associazione “Circolo Metropolis” – si legge nel comunicato stampa – nel ribadire il proprio giudizio su tutta la vicenda, rivendica il diritto di esercitare libera espressione e libera critica sancito dalla nostra Costituzione. Il nostro intento non è mai stato diffamatorio, ma abbiamo sempre mirato a promuovere diritti, cultura, rispetto dell’ambiente, giustizia, a pretendere coerenza e trasparenza dalle Istituzioni e continueremo a farlo. Rispondere a questo diritto con una querela ci è sembrato un attacco alla libertà di espressione, di chiusura alla società civile e al mondo dell’associazionismo, un atto inutile e controproducente, che nasconde una sostanziale debolezza politica".