Continua a tenere banco la vicenda della Funierice, tra polemiche, dichiarazioni, repliche e controrepliche. Sulla questione c'è anche l'intervento del consiglere comunale Alessandro Barracco del M5S che ricorda come le competenze sugli obiettivi e gli indirizzi delle società partecipate, sono di competenza del consiglio comunale e non del sindaco. Per il consigliere Barracco quello che sta accadendo è una sorta di campagna elettorale già in fase avanzata.
"Questioni decisamente poco chiare, mi riferisco alla vicenda Funierice, nonostante i numerosi comunicati stampa, note, controrepliche di queste ultime settimane. Sia rispetto alle modifiche statutarie sia rispetto al piano industriale, tanto desiderato e poi disconosciuto dai soci, infatti, la vicenda appare sempre più intricata (forse strumentalmente) - scrive in una nota Barracco -. Cito le parole della Sindaca Toscano: “C’è il tentativo di alimentare dubbi e sospetti per non entrare invece nel merito delle questioni. Il punto rimane sempre lo stesso. L’atto d’indirizzo dei soci non è stato rispettato in alcune sue parti determinanti, come quella dei parcheggi, ed è necessario prenderne atto, secondo ruoli, competenze e prerogative.”
"Curioso leggere una dichiarazione, da parte sua, - continua il cponsigliere - con la quale si auto-accusa di essersi arrogata diritti che NON le competono secondo ruoli, competenze e prerogative: la definizione degli indirizzi e obiettivi da assegnare alle proprie Società Partecipate, che ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali (TUELL) – art. 42 - e del Testo Unico delle Società Partecipate (TUSP) sono di ESCLUSIVA competenza del Consiglio Comunale. E invece apprendiamo che la Sindaca, motu proprio, ha bocciato – senza neanche leggere – il Piano industriale, comprensivo del nuovo Piano parcheggi – durante un’Assemblea dei Soci. E ancora, la Sindaca si arroga il diritto di chiedere al Libero Consorzio di Trapani, l’altro socio di Funierice, la disponibilità a vendere la propria quota societaria del 50% al Comune di Erice". Ma in base a quale indirizzo del Consiglio Comunale? Si chiede Barracco che in merito pone diverse domande: "Si tratta di un maldestro tentativo di rendere ATM unico gestore della mobilità integrata di Trapani ed Erice? Esiste un collegamento con il “pressante progetto elettorale” – sotto gli occhi di tutti! - di fusione o rettifica dei “confini”? Bisognerà aspettare ancora qualche mese, la campagna elettorale, per alcuni, è già in fase avanzata - conclude Barracco -".