Il giudice monocratico di Trapani Franco Messina ha condannato, per duplice omicidio colposo, Michele Colomba, di 66 anni, e la moglie Francesca Milazzo, di 58, gestori dello stabilimento balneare di Castellammare del Golfo, il “Dies Vacuus” di Guidaloca, nelle cui acque, la sera del 3 luglio 2012, annegarono un romeno e un senegalese.
Entrambi, secondo l’accusa, lavoravano in “nero” per il lido e trovarono la morte mentre, con un pedalò, facevano la spola tra la riva e uno scoglio sul quale stavano realizzando un gazebo da utilizzare quell’estate.
Ad annegare furono il romeno Tofan Vladimir Vasile, classe ’74, e il senegalese Seydi Totang, nato nell’84. I due gestori del lido sono stati condannati ad un anno di reclusione ciascuno.
La pena è stata dichiarata sospesa, per cinque anni, soltanto per Francesca Milazzo. I due coniugi sono stati condannati anche a pagare un risarcimento danni alle vittime da quantificare davanti al giudice civile. Ma con 30 mila euro da versare immediatamente a ciascuna parte civile. A rappresentare queste ultime sono stati gli avvocati Vito Daniele Cimiotta e Donatella Buscaino. A difendere i due imputati sono stati gli avvocati Gaetano Vivona ed Ernesto Leone. Nella sua requisitoria, lo scorso settembre, il pubblico ministero aveva invocato la condanna a tre anni di carcere per Colomba, gestore “di fatto” del lido, e a due anni e due mesi per Francesca Milazzo, che ne era la formale titolare.