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28/04/2021 10:14:00

Svolta nei vaccini: AstraZeneca e J&J senza più limiti di età

 Svolta nella campagna vaccinale in Italia. AstraZeneca e Johnson e Johnson a breve saranno somministrati a tutti, senza più limiti di età. Attualmente sono "consigliati" agli over 60, ma i casi di trombosi riscontrati sono davvero rari e l'unico modo per fermare la pandemia e consentire riaperture serene è spingere sulla vaccinazione. Pfizer e Moderna da soli non coprono tutto il fabbisogno, per gli altri vaccini ancora non c'è l'ok. E quindi l'unica soluzione e spingere su AstraZeneca e J&J, con quest'ultimo che, tra l'altro, ha il grande pregio di essere monodose. 

La decisione non è ancora ufficiale, ma sia il Ministro della Salute Speranza che il Commissario per l'emergenza, Figliuolo, hanno fatto intendere che la strada è quella. Altrimenti ci sono ben 12 milioni di dosi che rischiano di essere sprecate. 

Quindi, la soluzione è consentire la somministrazione anche a chi ha meno di 60 anni, ma con un consenso rafforzato (in pratica, verranno spiegate le possibili e rarissime controindicazioni) e su base volontaria. L'obiettivo del governo, lo ricordiamo, è vaccinare entro la fine dell'estate il 70% della popolazione. 

Dunque, a breve vaccini anti-Covid AstraZeneca e Johnson&Johnson potrebbero essere utilizzati, su base volontaria, anche per chi ha meno di 60 anni. Ricordiamo che non c’è un divieto in Italia, ma solo una raccomandazione per entrambi a usarli per gli over-60, e a ricordare qualche giorno fa che il vaccino è idoneo per tutte le classi di età è stato lo stesso Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo. “Il vaccino anti-Covid di AstraZeneca è idoneo per tutte le classi di età e la raccomandazione per gli over 60 è legata al bassissimo numero di casi con eventi collaterali gravi registrati al di sotto di quell’età”, ha detto Figliuolo durante una visita in Friuli Venezia Giulia. Anche il ministro della Salute Speranza di recente ha detto che attualmente questi vaccini sono raccomandati in via preferenziale alle persone che hanno più di 60 anni “ma immagino che ci sarà anche un’evoluzione con i nuovi studi”. Insomma, anche se manca ancora un atto ufficiale, sembra sempre più possibile usare i vaccini Vaxzevria e il monodose Janssen anche per i più giovani. Anche perché diversamente la campagna vaccinale non potrebbe immunizzare il 70 per cento degli italiani entro la fine dell’estate. Difficilmente si potrà andare avanti coi vaccini, una volta terminati gli over 60, solo con Pfizer e Moderna.

La stessa Agenzia europea del farmaco (Ema) di recente ha confermato ancora una volta che il rapporto rischi-benefici del vaccino di AstraZeneca rimane positivo per gli adulti in tutte le fasce d’età. Il discorso è molto simile col vaccino monodose di Johnson & Johnson.

Negli Stati Uniti la Fda, dopo avere sospeso la somministrazione del vaccino per le verifiche sui rari casi di trombosi registrati, ha deciso il via libera senza alcun limite di età. La casa farmaceutica, d’accordo con Aifa, ha appena aggiornato la nota informativa sul vaccino.

Anche il presidente dell'Aifa Giorgio Palù ha detto che è possibile usare i vaccini Johnson & Johnson e AstraZeneca per persone con meno di 60 anni. "L'agenzia europea Ema non ha posto restrizioni. L'Aifa – ha detto Palù – ha suggerito per entrambi i vaccini J&J e AstraZeneca un uso preferenziale per la fascia di età superiore ai 60 anni ma non ha inteso vietarlo al di sotto di tale età”.

Nel secondo trimestre dell'anno arriveranno in Italia circa 62 milioni di dosi a cui si sommeranno, nel prossimo trimestre, altri 94 milioni di vaccini. Per maggio sono previste forniture tra i 15 e i 17 milioni di vaccini.