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10/06/2021 00:05:00

I trasferimenti "anomali" dei docenti in provincia di Trapani. Cos'è successo quest'anno

 Non poteva mancare anche quest'anno il "punto della situazione" nella provincia di Trapani riguardo agli esiti della mobilità interprovinciale del personale docente della scuola primaria, titolare su posto di sostegno.

Ogni anno, infatti, si registrano anomalie nei trasferimenti interprovinciali con tutti i posti occupati da beneficiari della 104, in termini tecnici personale con precedenze.
Tant'è che spesso si è parlato di “abusi” della 104.

Quest'anno, incredibilmente, su 15 trasferimenti interprovinciali su posto di sostegno, soltanto 3 docenti hanno precedenze previste dal CCNI. I restanti 12 hanno ottenuto l'agognato trasferimento soltanto per merito.

“Punteggi esorbitanti, saltano all'occhio i 329 punti di un docente che, finalmente, riesce ad ottenere la sede auspicata. E noi non possiamo che essere felici per i colleghi che, dopo decenni, sono riusciti a toccare terra natia senza ricorrere a scorciatoie”, scrive in una nota Floriana Oliva, portavoce del gruppo “Corsi e ricorsi” che unisce docenti della provincia di Trapani bloccati nei trasferimenti. 

“Ciò che pensiamo è che, se il merito fosse stato considerato da sempre, forse oggi non avremmo tutti questi docenti " immobilizzati". Che, probabilmente, le nostre azioni volte a smascherare docenti "furbetti" abbiano sortito effetto. Che, forse, quest'anno sia stata prestata maggiore attenzione alle documentazioni attestanti ipotetici diritti a precedenze.
Poi, però, l'occhio cade sui trasferimenti interprovinciali su posto comune e lingua inglese  (scuola primaria) e lì arriva la doccia gelida: 28/28 posti assegnati a docenti con precedenze previste dal CCNI… E punteggi bassissimi. Ovviamente”.

“E allora capiamo che, forse, la strada della meritocrazia è ancora impervia.
E che bisogna ancora lavorare tanto per riassestarla. 
Noi ci stiamo lavorando, perché 
crediamo nella legalità, nella magistratura, nella nostra tenacia, che ci fanno ben sperare che questa strada tornerà presto ad essere agibile” conclude la referente dei docenti.