L'Italia è Campione d'Europa. E anche a Marsala ieri è esplosa la festa in piazza, con migliaia di persone che si sono radunate in Piazza Francesco Pizzo per festeggiare gli Azzurri.
Dopo 53 anni dall’ultima volta l’Italia ha vinto gli Europei di calcio. Ieri sera a Wembley gli azzurri hanno battuto l’Inghilterra ai rigori.
Mancini è scoppiato in lacrime: «Meritiamo la gioia, la gente festeggi che è giusto così. Ci credevo, ci credevamo».
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Ieri sera, allo stadio di Wembley, sotto una pioggia battente che rendeva tutto più epico, l’Italia ha battuto l’Inghilterra per 4-3. È stata una finale che resterà nella storia. La partita si è aperta malissimo per gli azzurri, che hanno incassato un gol di Luke Shaw al 2’ del primo tempo. Da quel momento, e per un bel po’, è sembrato che la Nazionale non brillasse più come nelle ultime partite. Al 22’ del secondo tempo è arrivato il pareggio azzurro: su calcio d’angolo, è scaturita una mischia in area e Leonardo Bonucci ha segnato da due passi. I tempi regolamentari si sono chiusi sull’1-1, i supplementari idem e si è dovuti andare ai rigori. Questa la sequenza: Berardi: gol (2-1), Kane: gol (2-2), Belotti: parato (2-2), Maguire: gol (2-3), Bonucci: gol (3- 3), Rashford: palo (3-3), Bernardeschi: gol (4-3), Jorginho: parato (4-3), Saka: parato (4-3). Nell’attimo in cui Gigio Donnaruma ha parato il rigore di Bukayo Saka in tutte le piazze è esplosa la gioia degli italiani. Cori, urla, clacson, trombette, fuochi d’artificio, caroselli.
Tifosi impazziti in molte città dell'isola. In centro a Palermo, bandiere tricolore, trombette e facce colorate di verde, bianco e rosso in piazza Politeama. Palermitani in strada, subito dopo l'ultimo rigore parato da Donnarumma che consegna l'Europeo agli Azzurri. Gli immancabili botti i giochi d'artificio.In piazza ci sono famiglie con bambini,passeggini e anche i alcuni cani hanno un fazzoletto tricolore attorno al collo. Scene di esultanza simili in tutta l'isola, fino a Lampedusa
Il commissario tecnico Roberto Mancini, 56 anni, è scoppiato a piangere dalla gioia: «Meritiamo la gioia, la gente festeggi che è giusto così. Ci credevo, ci credevamo».
Il Messaggero lo definisce: «Il ct amato; il ct buono; il ct bello e capace».
Altre cose: gli inglesi hanno fischiato l’inno di Mameli (come del resto hanno fatto con tutti gli inni degli avversari); gli inglesi si sono inginocchiati contro il razzismo e gli azzurri li hanno seguiti, in segno di solidarietà; sui seggiolini di Wembley c’erano 55 mila inglesi e solo 6.619 italiani; il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in cravatta azzurra, ha assistito alla partita dalla tribuna d’onore, ma non è sceso negli spogliatoi a congratularsi con i calciatori come aveva fatto Napolitano nel 2006; il padrone di casa Boris Johnson lo ha salutato in italiano «Forza Italia»; in tribuna d’onore, oltre a loro, c’erano Berrettini e Djokovic, William e Kate, Tom Cruise, David Beckham e Kate Moss.
Oggi Draghi riceverà la squadra e lo staff tecnico a palazzo Chigi per ringraziarli a nome del governo.