Un elicottero dell’Aeronautica Militare di Trapani ha trasportato un rostro punico presso l’isola di Marettimo.
Le delicate operazioni di imbarco della cassa contenente il rostro si sono svolte presso il piazzale dell’82° Centro CSAR, con l’uso dell’apposita rete da imbraco e del cablaggio necessari per proteggere il carico e connetterlo al gancio baricentrico dell’elicottero, l’HH139B in dotazione al reparto operativo.
Completata la preparazione del rostro, l’equipaggio è decollato alle ore 11:30 in direzione del Castello di Punta Troia sull’isola di Marettimo, luogo di rilascio previsto del reperto.
Dopo 30 minuti di volo, l’elicottero ha raggiunto la verticale del Castello e, mantenendosi in hovering, ha calato la cassa con successo sulla terrazza, coadiuvato a terra dal personale operatore di bordo e tecnico dell’82° Centro già rischierato in mattinata sull’isola.
Ad accogliere il reperto erano presenti la Dottoressa Valeria Li Vigni, Soprintendente del Mare della Regione Siciliana; il Dottor Francesco Forgione, Sindaco delle isole Egadi; il Dottor Vito Vaccaro, Assessore ai Trasporti del Comune di Favignana e delle isole Egadi; il Dottor Salvatore Livreri Console, Direttore dell’Area Marina Protetta isole Egadi.
Il rostro deposto, recuperato nel Mare Mediterraneo, fino ad oggi in custodia presso la Soprintendenza del Mare, rappresenta un importante reperto bronzeo dall’alto valore storico-archeologico della Battaglia delle isole Egadi, che pose fine alla guerra punica fra Romani e Cartaginesi.
“Una grande emozione per aver collocato qui, nel punto più estremo del nostro arcipelago un rostro della Battaglia delle Egadi, poiché ricorda una storia millenaria che ha segnato il Mediterraneo - ha dichiarato il sindaco di Favignana - Isole Egadi Francesco Forgione - E noi che ci troviamo in questo mare, vogliamo non solo tutelarlo, nelle sue bellezze ambientali, ma anche valorizzarlo nella sua memoria storica. Avere un rostro in esposizione nel Castello di Punta Troia è importante non solo per Marettimo, poiché il nostro obiettivo è lavorare per offrire un turismo di qualità, in cui si intreccino storia, cultura, difesa dell’ambiente e del mare, per far sì che questo arcipelago torni ad essere un punto cruciale di contaminazioni culturali dell’intero Mediterraneo. Ringrazio quanti hanno contribuito alla presenza qui oggi del rostro - ha aggiunto il sindaco Forgione - la Soprintendenza del Mare, l’Area Marina Protetta Isole Egadi e l’82° Centro Combat Sar dell’Aeronautica militare di Trapani-Birgi, senza il quale tutto questo non sarebbe stato possibile”.
A far eco alle parole del sindaco, quelle dell’assessore alle Isole Minori Vito Vaccaro: “Un evento davvero straordinario, un passo importante nella trasformazione delle Egadi in un vero e proprio gioiello archeologico. Da oggi uno dei rostri sarà a Marettimo e ci auguriamo di poterne trasferire uno anche a Levanzo, per offrire a chi sceglie di visitare le nostre isole un percorso storico, culturale e archeologico di qualità”.
Ad accogliere l’arrivo del baule con all’interno il rostro, oltre al sindaco Forgione e all’assessore Vaccaro, la Soprintendente del Mare Valeria Li Vigni: “Abbiamo celebrato un evento eccezionale, in un luogo meraviglioso, indentitario per l’isola di Marettimo che sicuramente diventerà un museo fondamentale per l’arcipelago, collegato con il grande museo di Favignana e, si spera, presto, con quello di Levanzo”.
A coordinare le attività di posizionamento del reperto nel Castello di Punta Troia, il direttore dell’AMP Isole Egadi Salvatore Livreri Console, insieme al suo staff: “Un tassello che sia aggiunge alla rete dei percorsi museali dell’arcipelago, grazie al quale realizziamo uno dei circuiti più importanti di fruizione assistita, che permetterà a visitatori e turisti di seguire un percorso naturalistico sia marino che terreste all’interno del quale si potrà godere anche di inestimabili bellezze archeologiche”.