La situazione al canile di Marsala è sempre più disastrosa, non ci sono lievi miglioramenti, è uno scarica barile continuo, con la sola certezza che la delega esercitata dall’assessore Michele Gandolfo e dalla assessora young, Gloria Genna, non ha prodotto nulla se non grande malcontento tra i cittadini stessi e le associazioni animaliste.
C’è chi spinge per la privatizzazione della struttura, che fu fiore all’occhiello della città solo con l’amministrazione guidata da Renzo Carini, poi un declino totale.
Oggi il canile è in sovraffollamento, nei box i cani litigano tra di loro e si feriscono, non si accettano cuccioli o cani abbandonati sul territorio. I cittadini che li ritrovano hanno solo due opzioni: portarseli con se accudendoli e poi trovandogli famiglia oppure lasciarli morire lì dove sono.
A distanza di pochi giorni due episodi simili: due scatole lasciate davanti casa di cittadini privati con dei cuccioli al loro interno, lunga trafila, i vigili sempre attenti e presenti ma si sentono dire che non possono portarli in canile. Non c’è posto.
Per l’assessora young è tutto sotto controllo, la sua relazione racconta di un canile visitato costantemente dall’assessore Gandolfo, lo stesso che però serenamente ha ammesso che ci sono pesanti criticità: “La presenza in giunta di chi è attivo sul campo è importantissima per portare alla luce tutte le gravità, per portare avanti progetti di miglioramento e lavorare in sinergia con i volontari animalisti che svolgono un ruolo fondamentale, necessario e di grande valore. Per spiegare meglio in che modo l’Amministrazione si sta attivando, è necessario comprendere che ci sono più soggetti che devono cooperare: Comune, Asp e Volontari”.
Per la Genna è “Numericamente impossibile fare fronte ai continui abbandoni, rinunce di proprietà, cani gestiti in modo scorretto che diventano aggressivi, abbandoni di cani malati e moribondi, abbandoni di cuccioli appena nati. Sono le Associazioni animaliste a svolgere un ruolo fondamentale nella risoluzione delle emergenze e soprattutto nella ricerca di adozioni. Questo importante contributo è fondamentale per l’attuale Amministrazione che sta dialogando proprio con i volontari che hanno una reale consapevolezza di ciò che succede e di ciò che va fatto per risolvere e migliorare la vita degli animali”.
Nel frattempo chi ha trovato i cuccioli e non si è voltato dall’altra parte ce li ha a casa, senza alcun aiuto da parte dell’ente preposto. Non c’è visione e non c’è prospettiva, non c’è capacità e soprattutto non c’è sintesi ma dichiarazioni declinate al futuro che lasciano il tempo che trovano.