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20/09/2021 07:45:00

Pantelleria, scrive l'assessore Gutterez sulla tromba d'aria e il "campo da golf"

Riceviamo e pubblichiamo una replica dell'assessore di Pantelleria, Antonio Maria Gutterez, all'articolo sul suo post pubblicato dopo la tragedia della tromba d'aria, quello del "Almeno abbiamo un campo da golf..." che ha fatto indignare molti sull'isola.

L’assessore Gutterez proprio non va giù ad una parte dei gruppi politici locali panteschi e questi non perdono occasione per palesare il loro disagio sfruttando ogni occasione utile, soprattutto a quelli che non hanno voce alcuna nell’attuale contesto politico.


TP24, unica voce di questa minoranza, ci aveva già abituato ai suoi modi di fare giornalismo, non ultimo un fermo fotografico di un video del Sindaco Campo che alzava il braccio a mo’ di saluto romano. Tanto per soffermarsi sul fatto che quest’ultimo fosse diventato improvvisamente ed improbabilmente filo fascista.

Questa volta la testata marsalese coglie delle note del PD e di Fratelli d’Italia locali, a cui si aggiunge, in extremis, anche il gruppo filo-renziano, tutti esterni al Consiglio Comunale Isolano, e attacca l’Assessore per delle sue parole attinenti il recente fenomeno climatico avverso che ha in interessato Pantelleria, a causa del quale, purtroppo, ci sono state due vittime e diversi feriti, anche gravi.


Queste le parole dell’assessore in un suo post sulla sua pagina personale di facebook che, fotografando una proprietà terriera attigua alla casa dei genitori, sita in località Campobello, evidentemente percorsa dal tornado, afferma: “in compenso, almeno, mi ritrovo un piccolo campo da golf #aspirarsilerbacontutteleradici.”

Parole queste considerate irriguardose nei confronti delle vittime, dei feriti e delle loro famiglie. Strumentalizzate ad arte da alcuni soggetti locali che non hanno perso un istante per tentare di emergere dall’oblio al quale sono stati relegati dai loro stessi concittadini.
Ma facciamo le dovute premesse al post incriminato leggendo, nel profilo Facebook dello stesso, il pensiero ed i messaggi pubblicati dall’assessore in seguito al cataclisma.

Il giorno della tragedia l’assessore, temporaneamente fuori da Pantelleria, scrive sulla sua pagina personale queste parole su una delle vittime, suo amico d’infanzia: “Un padre deve accompagnare i figli fino alla loro più completa autonomia. Un uomo deve crescere fino alla propria realizzazione, sia come padre, sia come figlio, che vive anche per assistere i propri genitori che intanto invecchiano. Gianni era troppo giovane come uomo, troppo giovane come padre e troppo giovane come figlio. Aveva una vita davanti a sé. Gianni lascia un vuoto incolmabile. Morire senza un vero senso non è concepibile, né umanamente accettabile. A noi non è dato di capire.”

Il giorno successivo scrive, sempre nella pagina personale di facebook: “Breve aneddoto sulla persona di Gianni”.
Circa dieci anni fa ci siamo incrociati all’unico semaforo di Pantelleria. Io avevo il verde lui il rosso. Ha tirato dritto senza fermarsi. Abbiamo fatto poche decine di metri uno dietro l’altro poi lui ha svoltato e si è fermato. Io l’ho guardato male, forse è volata anche qualche parola ma niente di ché. Ricordo di avergli fatto presente che se ci fosse stato un motociclista al posto mio magari si sarebbe preso uno spavento peggiore. Tutto è finito lì. Dopo qualche giorno mi arriva una telefonata da un numero a me sconosciuto. Era Gianni. Ha cercato il mio numero per chiamarmi e chiedermi scusa. Mezz’ora di scuse…. Da allora mi avrà chiesto scusa almeno altre dieci volte. Tutte le volte che mi incontrava. Non riusciva a farsi pace, forse anche perché forte del lavoro che svolgeva. Non preoccuparti più Gianni di quel fatto. E’ acqua passata……”.

Il giorno successivo ancora, su un post del padre della vittima che rilanciava un articolo giornalistico con l’immagine del figlio in primo piano l’Assessore scriveva nei commenti, il primo di tutti: “ Comandante, ti stringo con tutta la forza che ho e ti supplico di farti coraggio per andare avanti. Forse solo il mare potrà distrarre la tua mente dal pensiero della perdita del tuo caro figlio. Tutta l’Isola ti è vicina in questo momento.
Questi tre messaggi scritti dall’assessore Gutterez alle vittime ed alle loro famiglie sono lo specchio del profondo rispetto che lo stesso nutre per loro.

E andiamo al post in questione ed alla sua unica interpretazione autentica attribuibile da chi non è mosso da sentimenti astiosi che gli annebbiano vista, pensieri e, purtroppo per lui, azioni attraverso la tastiera del PC.

Premesso che l’evento è accaduto in Pantelleria, località Campobello, luogo di residenza della famiglia dell’assessore e che la tromba marina ha investito in pieno la proprietà della stessa, tanto a essere segnalata dalle Autorità addette alle verifiche fra quelle che, direttamente, hanno subito i danni dell’evento calamitoso quest’ultimo, appena rientrato sull’isola, si recava nella casa dei genitori per constatare i danni.

Giunto sul luogo, appurando con i propri occhi quanto accaduto, rimaneva sorpreso dalla forza del vento che, percorrendo un terreno prospicente l’immobile di famiglia, strappava l’erba dal terreno con tutte le radici. Lo conferma l’hashtag che seguiva le sue parole incriminate: #aspirarsilerbacontutteleradici. Hashtag scritto nel post che richiama, senza possibilità di fraintendimento, il significato del post stesso, cioè volere enfatizzare la potenza del vento che spazzava il terreno fino a farlo diventare pulito come un manto erboso di un campo da golf.
Le parole dunque seguivano l’esperienza visiva di tornare nella casa di famiglia e constatare i danni causati dal fortunale. Finestre divelte, vetri rotti, tettoie bucate da sassi trasformatisi in proiettili, alberi di diversi decenni abbattuti dal vento. Quindi le parole: “almeno mi è rimasto un campo da golf.”

Nessuna correlazione delle parole espresse nel post con i tragici eventi occorsi, con il dolore delle famiglie, con il lutto isolano. Solo un’immagine che ferma un momento della vita familiare dell’assessore che presto tutti dimenticheranno, tranne l’assessore e la sua famiglia e i vicini, anch’essi profondamente danneggiati, che dovranno rimboccarsi le maniche per ripristinare il lavoro di una vita.

Fraintendere questo messaggio presuppone un animo maligno, guerrafondaio, astioso. Lasciarsi trascinare nella polemica denota mancanza di obiettività e pensiero proprio. Rilanciare la notizia su un giornale invece denota la perdita inesorabile dell’imparzialità giornalistica.
Abbiamo voluto attendere prima di inviare questa replica in quanto, anche ieri, 15 settembre, Pantelleria ha pianto un altro morto. Il silenzio era obbligatorio.

Assessore dr. Antonio Maria Gutterez.