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31/10/2021 14:00:00

Il DDL Zan, Marsala Schola e la sinergia in politica

 Sinergia. Si tratta di una azione combinata e contemporanea, collaborazione, di più elementi in una stessa attività, o per il raggiungimento di uno stesso scopo o risultato, che comporta un rendimento maggiore di quello ottenuto dai varî elementi separati. Il comportamento è spesso auspicato tra il pubblico e il privato per fornire ai cittadini servizi più efficienti.

È fondamentale tra famiglie e l'istituzione scolastica per educare e formare le nuove generazioni. Dovrebbe accadere quantomeno per la classe politica elettiva e la cittadinanza per controllare ciò che è stato promesso in campagna elettorale sia realizzato ove non possibile verificarne le motivazioni. In questi giorni è mancata per l'approvazione del Ddl Zan, la cui ragione era per tutelare da discriminazioni e violenza sia verbale che fisica: gli omosessuali, transgender e disabili. Che la destra dello stivale non fosse d'accordo era risaputo già da sempre, ribadito alla Camera nel novembre passato. L'esultanza al Senato quando la norma è stata bocciata è stata indecente, senza pudore. La destra ha manifestato l'ennesima volta che non è liberale, Locke e Hume gridano vendetta. Zan: «Alla Camera approvato testo con voto segreto, i numeri c’erano anche in Senato».

«Non c'era la volontà da parte del Senato di approvare questa legge. Non c'era nessuna possibilità di raggiungere un accordo, altrimenti Lega e Fdi non avrebbero proposto la tagliola». Così l'onorevole dem e promotore del disegno di legge, Alessandro Zan, dopo il voto . «Io ho detto chiaramente che la maggioranza alla Camera ha approvato la legge anche con il voto segreto, i numeri li avremmo avuti anche al Senato se qualcuno non si fosse sfilato», ha concluso. Infatti è venuta meno la cooperazione tra PD, M5S e Italia Viva. Eloquente che il Senatore Renzi alla data del voto fosse in Arabia Saudita dove per l'omosessualità è previsto il carcere, la fustigazione, e c'e il rischio della pena di Morte.

A Marsala dopo quasi un anno l'azione sinergica si è frantumata su Marsala Schola e sulla sua ragione d'essere. Già nel marzo scorso 11 consiglieri espressero la volontà dello scioglimento, promotore fu F. Coppola con il sostegno di W. Alagna, R. Genna, I. Gerardi, addirittura Ferrantelli che poi si è redento sulla via del primo cittadino, ma non fu neanche discussa, con il sindaco che nominò, ovviamente a pagamento, un nuovo Cda il quale dovrebbe relazionare a breve sulla bontà o meno dell'esistenza dell'ente. F. Coppola ha ritenuto inutile aspettare la relazione perché il Cda non avrebbe mai criticato il suo operato. Atto d'indirizzo prelevato e approvata la chiusura dell'istituzione. L'esito della vicenda sembra scritto, salvo colpi di scena, la speranza è che non siano i cittadini a pagare il prezzo per l'assenza di Sinergia.

Vittorio Alfieri