Le navi per le Egadi non partono, ma gli aliscafi sì. Qualcosa non quadra, e così il sindaco protesta e scrive all'assessore regionale.
Il sindaco Francesco Forgione ha scritto all’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana Marco Falcone, e per conoscenza al dirigente generale del Dipartimento delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti Fulvio Bellomo e al Prefetto di Trapani Filippina Cocuzza, per segnalare i disservizi nei trasporti marittimi per le isole Egadi del 2 novembre 2021 delle navi che sarebbero dovute partire alle 06.30 e alle 07.00, rispettivamente a cura dell’armatore “N.G.I.” con il traghetto Caronte e dell’armatore “Caronte & Tourist Isole Minori S.p.a.” con la nave Vesta (attualmente in sostituzione della Simone Martini in avaria).
Le condizioni del mare e il vento di ponente, infatti, non avrebbe consentito, su insindacabile giudizio dei comandanti delle navi interessate, la traversata da Trapani verso le tre isole dell’arcipelago.
«Le mancate partenze delle due navi per avverse condizioni meteomarine, comunicate tramite avviso pubblicato sul sito della Caronte & Tourist Isole Minori e per vie brevi dai vertici armatoriali della stessa società, hanno provocato un notevole disagio ai fruitori dei trasporti marittimi con mezzi gommati diretti alle Egadi. Le stesse condizioni del mare, nelle prime ore del mattino, non hanno però inficiato le partenze delle unità veloci della Liberty Lines che hanno regolarmente viaggiato sia da Trapani (aliscafo “Alijumbo Messina” partito alle 06.20 per Favignana e catamarano “Federica M” partito alle 06.50 per Favignana) che da Marsala (monocarena “Sofia M” partito da Marsala alle 07.10 per Favignana). In merito a quanto accaduto, abbiamo chiesto all’Assessorato di voler far conoscere se i limiti operativi delle unità veloci siano superiori a quelli prescritti per le navi traghetto e se l’altezza dell’onda, che consente la navigazione delle unità veloci, sia superiore a quella delle navi, al fine di disporre dei parametri oggettivi di valutazione. Anche lo scorso anno abbiamo segnalato più volte alle Autorità regionali l'omissione di corse nel periodo invernale, poco comprensibili se motivate in relazione alle proibitive condizioni meteomarine.
È arrivato il momento che le competenti Autorità diano delle risposte concrete ai cittadini, vero anello debole del monopolistico regime dei trasporti marittimi siciliani».