Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/11/2021 06:00:00

Se a Marsala, di fronte ad un diritto negato, il sindaco dice: "Non posso farci nulla"

Non sono spettatore abituale di Retequattro, nè dei programmi dalla linea editoriale aggressiva e populista che manda in onda quell'emittente.

Se ne so qualcosa, è per i pezzetti che vedo su Blob il giorno dopo. Non mi piacciono neanche i servizi fatti all'inseguimento: dell'abusivo come del politico.

Tuttavia, martedì sera ho guardato cinque minuti del programma di Mario Giordano, "Fuori dal coro". Mi sono fatto forza. C'era, infatti, un servizio su un caso che avevamo seguito per primi noi di Tp24: la protesta di una giovane nostra concittadina alla quale hanno "rubato" la casa. Nel senso che abita nelle case popolari di via Istria. Un giorno è uscita, ed al suo ritorno ha trovato un'altra famiglia, che aveva occupato abusivamente la casa. Da noi, purtroppo, è un reato più comune di quello che si pensi.

Solitamente questi servizi televisivi funzionano così: il caso spiegato, l'intervista alla vittima, l'inseguimento all'usurpatore, la visita all'ente responsabile per chiedere come mai non si faccia nulla. Stiamo  parlando di una persona che da quasi un anno non può vivere a casa sua perchè altri hanno deciso di viverci. Non di una buca della strada. L'inviato di Retequattro va all'Istituto Autonomo Case Popolari, e il presidente dice: "Andate dal Sindaco di Marsala". Loro vanno dal Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, il quale dice una cosa terribile: "Non posso intervenire". Ma come? Il Comune ha emesso pure un'ordinanza di sgombero? "Si, ma non è stato mai fatto uno sgombero forzato in questa città". Quasi fosse motivo di vanto. Roba da scriverla nei cartelli: "Benvenuti a Marsala, la città dove non si sono mai fatti sgomberi forzati".

Piccolo inciso: il Sindaco dice una bugia. Perchè gli sgomberi si sono fatti a Marsala, pochi, ma si sono fatti.  

Ma la breve intervista continua: e il Sindaco Grillo dice un'altra cosa, rispetto alla meraviglia dell'inviato. E dice:  "Non posso intervenire solo in questo caso, devo seguire un ordine cronologico". E allora, quanti anni passeranno? Sempre Grillo: "Prima devo trovare alloggi per tutti, per non fare disparità".

 Mi sono cadute le braccia. Un Sindaco sta dicendo ad una persona che ha ragione, che lui ha il potere, cioè è nelle sue possibilità (anzi, è un suo dovere), di risolvere la vicenda, ma non può farci nulla. Perchè si è fatto sempre così, perchè con tutti gli sgomberi da fare non sa da dove cominciare prima...

Che dire. Forse è la recente rilettura che ho fatto del Gattopardo (e l'ho trovato molto più amaro ...), ma davvero questa città, questa terra, non cambierà mai, se proprio chi dovrebbe rappresentare i tuoi diritti, ti dice, con la faccia da sagrestano: "Non possiamo fare nulla". E allora a cosa serve la politica? Tra l'altro il "non si può fare nulla" è frase tipica di certi siciliani (soprattutto di quelli che fanno politica). E io mi sono sempre ribellato a questa idea della Sicilia che non può o dove non si può. Tant'è che ho deciso di restare qua, e di vivere e lavorare qua, per dimostrare che in Sicilia si può. E questo mi fa rabbia. Perché invece un Sindaco dovrebbe dire: "Ha ragione, signora, vedremo come risolvere il problema, e lo risolveremo". Se non ci comincia da qualcosa, o ci si nasconde dietro l'ordine cronologico delle ordinanze di sgombero, si prendono in giro le speranze delle persone oneste.

A Marsala ci sono migliaia di case abusive ed insanabili. Centinaia sono acquisite al patrimonio del Comune. Andrebbero abbattute. Prima del Sindaco Carini, nel 2007,  nessuno l'aveva fatto, per le stesse ragioni che dice oggi Grillo: "Non si è mai fatto, da dove devo cominciare?". Quel Sindaco invece lo ha fatto: furono dieci case, furono venti, non importa. Cominciò. Tanto da finire poi sotto scorta per le minacce ricevute. Ecco cosa dovrebbe fare un Sindaco.  Aggiungo che le case abusive che oggi sono del Comune possono essere destinate a scopi di pubblica utilità. E quale scopo migliore c'è che utilizzarle per le famiglie senza casa?  Questo dovrebbe fare un Sindaco. Pensare ai cittadini, non agli elettori. 

In Via Istria ci dicevano gli abitanti che sono in molti ad essere abusivi. Come ad Amabilina. Siamo stati ad Amabilina qualche giorno fa. Qualche giorno prima eravamo stati alla baroccopoli di Campobello di Mazara. Ecco, devo dire che, nonostante la puzza di carogna e di bruciato, da Campobello non sono tornato scosso come dal mio giro ad Amabilina. E' un quartiere devastato, dal punto di vista abitativo, della qualità della vita. Dal punto di vista umano. Alcuni abitanti, che chiedono cose elementari (autobus più efficenti, migliore illuminazione, decoro del "verde", se si può chiamarlo tale) ci hanno detto che hanno chiesto un incontro al Sindaco, senza esito. Gli è finita bene. Perchè il Sindaco Grillo gli avrebbe risposto così: "Sono d'accordo con voi, avete ragione, ma non si può fare ...". 

Giacomo Di Girolamo