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05/11/2021 08:03:00

 Bloccava il traffico con il suo furgone e reagì ai finanzieri: Cassazione conferma condanna

E’ stata confermata dalla sesta sezione della Corte di Cassazione la condanna inflitta al 56enne marsalese Alessandro Titone per oltraggio a pubblico ufficiale. I fatti sono del 7 febbraio 2014, quando Titone parcheggiò il suo furgone in doppia fila nella trafficatissima via Trapani, causando notevoli problemi alla viabilità e, come se ciò non fosse stato sufficiente, replicò con modi bruschi e irrispettosi (“Cu cazzu siti…” etc.) a due sottufficiali della Guardia di finanza in borghese che, passando da quelle parti, gli chiesero di spostare il mezzo. Per questo, in primo grado, Titone fu condannato a un mese di reclusione, senza il beneficio della sospensione condizionale della pena (ne aveva goduto in precedenza) nonché ad un risarcimento danni di 200 euro alle parti civili (i due militari) e al pagamento delle spese legali sostenute da queste ultime.

Pare che inizialmente, l’uomo non si fosse reso conto che aveva a che fare con il luogotenente Antonio Lubrano e il maresciallo Salvatore Missuto, all’epoca i vertici della sezione di pg Fiamme Gialle della Procura di Marsala. E quando i due militari si videro costretti a qualificarsi, non avrebbe affatto moderati i toni. Anzi, avrebbe continuato sulla stessa falsariga. La condanna di primo grado fu confermata in appello. Nel processo, le parti civili Lubrano e Missuto sono state assistite dall’avvocato Gaetano Di Bartolo.

A difendere l’imputato è stato, invece, l’avvocato Maria Antonietta Tosto. Per avere parcheggiato in doppia fila, Titone fu anche multato dai finanzieri della Compagnia, chiamati come rinforzo. E alcuni presenti, con applausi ironici, solidarizzarono con il conducente del furgone. Altri guardavano allibiti. Adesso, Titone è stato condannato anche al pagamento delle spese processuali, nonché di 3 mila euro in favore della Cassa delle ammende e al risarcimento, con 4500 euro, delle spese sostenute per costituirsi parte civile da Antonio Lubrano e Salvatore Missuto.

Intanto, per questi ultimi si attendono le risposte dei ministri dell’Economia e Finanze e della Giustizia all’interrogazione parlamentare con cui sono state chieste spiegazioni sul loro trasferimento ad altri reparti delle Fiamme Gialle, dopo circa vent’anni di servizio, e centinaia di inchieste condotte, alla sezione di pg della Procura di Marsala.