Si è chiuso con una remissione di querela, a fronte della rinuncia ad avere indietro una somma di denaro prestato, un processo che, in Tribunale, ha visto imputato, per stalking, un 45enne marsalese (C.F.).
A denunciarlo era stata la donna alla quale aveva prestato 15 mila euro e alla quale, poi, ne aveva chiesto la restituzione. Pare, con modi non proprio eleganti. Lei lo aveva, quindi, accusato di molestie, offese e minacce. Nel processo davanti al giudice Andrea Agate è emersa una realtà diversa, tanto che il magistrato ha ordinato la trasmissione degli atti del processo in Procura in relazione alla testimonianza della donna. Quest’ultima, dunque, adesso rischia di essere accusata di falsa testimonianza. Per il giudice, pur non esistendo le condizioni per una sentenza di assoluzione dell’imputato, dal processo è emerso un “atteggiamento audace” della donna, che spesso avrebbe ingiuriato l’uomo e gli avrebbe persino chiesto un altro prestito. Insomma, non sembrava terrorizzata come solitamente sono le vittime di stalking.